Bicchieri da birra: quale scegliere?

Una volta che la birra è stata scelta, conservata nel modo corretto e portata a temperatura ideale di servizio, arriva il fatidico momento dell’apertura. Prima però bisogna trovare il bicchiere giusto. L’obiettivo dichiarato è quello di valorizzare le caratteristiche della bevanda che andremo a versare, ovvero saper scegliere quel contenitore che sappia esaltarne le qualità olfattive e gustative. Se dovete valutare una pluralità di prodotti e stili diversi, sarà bene dotarsi di calici di ampia versatilità, di quelli definiti universali, abbastanza aperti da consentire agli aromi della birra di esprimersi, abbastanza snelli da non rendere difficile la formazione della schiuma e non disperdere i profumi dei prodotti più delicati.

Facciamo un paio di premesse, prima di entrare nello specifico. La prima è che ogni stile birrario ha almeno un bicchiere di riferimento, le cui fattezze generali possono poi essere interpretate con sfumature diverse, tanto che ogni produttore ha propri modelli per le varie tipologie presenti nella gamma, modelli che spesso si differenziano da quelli usati da altri colleghi per le medesime tipologie. La seconda premessa è che le scelte in base alle quali si assegna un determinato bicchiere a una certa categoria birraria sono dettate in parte da criteri di valorizzazione delle caratteristiche sensoriali della bevanda, ma in parte anche a consuetudini e tradizioni delle regioni di produzione. Ciò detto, può comunque applicarsi la norma generale per cui birre dalla carica aromatica più vasta e complessa, richiedono recipienti dal corpo e dall’apertura più ampi (coppe, calici, tulipani e tulipani svasati), al fine di valorizzare l’articolato bouquet; mentre le birre meno esuberanti preferiranno forme più alte e snelle (cilindriche, troncoconiche, flûte) tali da agevolare la convenzione veloce verso l’alto dei loro profumi, fini e delicati, che tendono in quanto tali a disperdersi rapidamente.


Approfondimento:


I principali bicchieri da birra