Negli USA sempre più birra di qualità in lattina
Che la lattina non fosse più un tabù per la birra artigianale di qualità lo avevamo già detto (si veda qui e qui), ma a conferma di ciò arrivano interessanti news dagli Usa. Lo scorso mese, infatti, sono sbarcati sul mercato le prime, annunciatissime, lattine di Sierra Nevada che, come battesimo di questa operazione iniziata quasi un anno fa, ha scelto due dei suoi prodotti più conosciuti: Pale Ale e Torpedo.
Insomma, anche i grandissimi nomi del mondo brassicolo scelgono la lattina che, se non sarà l’unico futuro (è praticamente impossibile che le bottiglie spariscano del tutto), dimostra certamente di avere sconfitto le ultime diffidenze. Bisogna notare, inoltre, come la lattina non abbia appeal solo per le aziende con maggiore produzione (Sierra Nevada con circa 900 000 ettolitri/anno è il secondo produttore craft degli Usa, mentre Flying Dog si attesta sui 100 000), ma anche presso produttori più piccoli affermatesi in primis per la grande qualità dei loro prodotti come Cigar City (la cui produzione è intorno ai 10 000 ettolitri/anno).Ma l’azienda di Chico non è l’unica a muoversi in questa direzione, anche altri nomi eccellenti si preparano ad aprire al “metallo”: Flying Dog e Cigar City hanno già annunciato di volere mettere in lattina parte della loro produzione. Flying Dog partirà con ogni probabilità a marzo con Underdog, una session east coast pale, parte della linea delle “stagionali” di quest’anno (destinata forse alla produzione permanente) mentre, in un futuro prossimo, potrebbe finire in lattina anche l’amatissima Snake Dog Ipa. Per Cigar City Brewing i tempi saranno un po’ più lunghi anche se la notizia è certa dato che l’azienda, lo scorso novembre, ha acquistato una linea per le lattine da New Belgium e ha già svelato il look delle etichette.
Quest’ultimo dato ci permette di riflettere su un particolare, spesso citato come fattore di sbarramento per la diffusione delle lattine anche nel nostro Paese: il costo di una linea di imbottigliamento in lattina. Più volte si è fatto notare come un microbirrificio non possa sostenere i costi di una doppia linea bottiglia-lattina, essendo sostanzialmente costretto a scegliere tra una e l’altra. Ora, se è vero che nessuno dei nostri birrifici artigianali è neanche lontanamente paragonabile a Flying Dog né tantomeno a Sierra Nevada in fatto di produzione, è altrettanto vero che la produzione di Cigar City è in linea con quella dei nostri maggiori birrifici (Baladin, Birra del Borgo). Che possa arrivare il giorno della lattina anche in Italia seguendo l’apripista Bad Attitude?
Chiudiamo con uno spot a favore della lattina dedicato ai birrifici: se non potete permettervi una linea per le lattine potete sempre affittare il Can Van, una canning line mobile. Segnaliamo per chi volesse approfondire un altro articolo dedicato proprio alle lattine e ai pregi e ai difetti di questo contenitore.