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Caterpillar di Brewfist e Beer Here

Pietro di Pilato del birrificio lombardo Brewfist & Christian Andersen Skovdal di Beer Here: un italiano e un danese (giramondo) che si incontrano. Il risultato? Una splendida american pale ale, la Caterpillar, 5,8% abv di grande beverinità. Due bravi, a livello individuali, che si sono rivelati altrettanto bravi (se non di più) nel mettere insieme sapere, passione e fantasia produttiva (il che non è mai da dare per scontato).caterpillarIl primo, l’italiano, con significative esperienze lavorative presso l’inglese Fuller’s, è uno dei “motori”di Brewfist, birrificio rivelazione del 2011, che appena “sceso in campo”, ha colpito tutti per la qualità e la personalità delle proprie birre (e i loro prezzi contenuti, è doveroso sottolinearlo). Il secondo, il danese, è l’ex-birraio del quasi leggendario Ølfabrikken, uno dei birrifici-pionieri nella produzione di birra di qualità nell’Europa del Nord, dal qual esce nel 2008 per dar vita, a Copenaghen, al progetto Beer Here, un birrificio/non birrificio, che per produrre si appoggia di volta in volta agli impianti di altri birrifici (Søgaards Bryghus, Fanø, Brewdog, Nøgne Ø, Herslev Bryghus).

Assieme, negli stabilimenti italiani di Codogno, hanno messo mano a questa collaboration beer, una signora pale ale, per la quale hanno usato anche malto di segale e luppoli Columbus e Motueka. E’ asciutta e sostanziosa nella sua semplicità, esotica solo quanto basta, pizzichina quanto ci vuole, con una rotondità lasca e tanta freschezza da vendere, sia al naso che al palato. Ti acchiappa velocemente e ti avvolge con la sua frizzantezza moderata, la sua personalità delicatamente agrumata ed il finale che è il sunto della compiutezza. Niente a che vedere con i (purtroppo molto frequenti) dolcioni che popolano questa categoria birraria, niente di esageratamente scoppiettante o di falsamente esoterico: solo l’essenziale. Una limatina o, per meglio dire, un colpo di acceleratore sulla consistenza, e ci siamo. Definitivamente. Un bell’inizio, fra questi due birrai, che ha già aperto la strada ad ulteriori collaborazioni produttive.