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Se bevemo fòra la baracca dei birrifici Birrone e Foglie d’Erba

forabaracca (600 x 400)All’insegna della massima per cui “L’unione fa la forza”, Simone Dal Cortivo (il “signor Birrone”, da Isola Vicentina) e Gino Perissutti (mister “Foglie d’Erba”, da Forni di Sopra, in provincia di Udine) mettono mano a un’esecuzione “a quattro mani” degna del rispettivo curriculum. Il disegno? Semplice, nella visione. Il partner veneto porta malti di base e lieviti (grossomodo gli ingredienti collaudati nella Pils “Brusca”), il “socio” (per l’occasione) friulano contribuisce con il sacco dei luppoli (Tettnanger, Citra, Chinook), dando un tocco che sa tanto della “Babel”, la sua storica Pale Ale. La somma avrebbe potuto chiamarsi semplicemente BruBel, e in effetti i suoi stessi autori ci gigioneggiano a profusione, con questa sciarada; invece no, l’anagrafe ufficiale recita “Se bevemo fòra ‘a baracca”, espressione evidentemente vergata in tinte verbali “nord-est”, ma che chiunque capisce perfettamente. E che peraltro contiene una sorta di promessa destinata a essere mantenuta. Perché per questa Hoppy Lager, chiara e sbarazzina, da 4.8 gradi appena, davvero l’unità di misura potrebbe essere la cisterna.

Il naso è frizzante e alpestre, tra carezze mielate e altre morbidezze floreali da pollini, affiancate a temi più “verdi” (di erba tagliata, foglie di geranio, agrumi), ma anche da note “evolute”, come di tabacco. Il palato è come te lo aspetti: appena appena abboccato in partenza, per poi dimagrire a centro bocca e svettare in un finale inneggiante alle virtù amaricanti (altro richiamo “di montagna”) dei luppoli impiegati. Insomma, un bel gingillino: socievole, accessibile, beverina ma per niente banale. Basta? Embè!

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se bevemoSe bevemo fòra la baracca di Birrone e Foglie d’Erba

Fermentazione: Bassa
Stile: Lager
Colore: Chiara
Gradi alcolici: 4.8% vol.
Bicchiere: biconico
Servizio: 5-7 °C

Un commento

  1. Ottimo.. Comunque in Italia ci sono un sacco di birre artigianali buone, i birrari che le producono sono sicuramente tra i migliori al mondo.. peccato che la birra italiana sia comunque poco conosciuta..