Dizionario della birra: O

Oatmeal Stout

Tipologia di ascendenza britannica, di alta fermentazione e costituente un sottostile specifico del genere Stout (vedi). Si tratta di una variante caratterizzata dall’utilizzo di avena (oat), maltata o in fiocchi, atta a conferire note palatali di tipo felpato. Colore da bruno intenso a massimamente scuro e opaco, con schiuma beige anche intenso; aroma assai simile a quello della Sweet Stout, con i possibili tratti cremosi evocanti note di crema-caffè; gusto a metà strada, quanto al bilanciamento che interessa il lato morbido-abboccato e quello amaricante, fra una Dry e una Sweet Stout. La gradazione va dal 4.2% al 5.9%.


OG (Final Gravity)

Quella delle “gravità” (gravity) rappresenta une delle scale di misurazione della densità zuccherina del mosto (tra i parametri alternativi, quello dei gradi Plato: vedi). La Original Gravity (OG) riferisce la quantità di solidi solubili contenuta nel mosto prima della fermentazione; la Final Gravity (FG) riferisce quella contenuta nella birra a fine fermentazione. Tali ordini di grandezza vengono espressi, per convenzione, come il valore delle rispettive densità (massa/volume, grammi/ml) moltiplicato per mille: le stime di OG e FG sono quindi rappresentate da cifre superiori a mille.


Oktoberfestbier

Vedi Märzen-Oktoberfest.


Old Ale

Tipologia di appartenenza britannica, ad alta fermentazione, caratterizzata da gradazioni alcoliche medio-alte (5.5%-9%) e da fattezze organolettiche che riflettono le sue origini: quando lo stile identificava birre “da stoccaggio”, da consumarsi senza eccessiva fretta eccessiva; anzi, messe in più o meno lunga maturazione, al termine della quale esibivano i prevedibili ampliamenti sensoriali in direzione ossidativa, liquoroso-ossidativa e, talvolta, ossidativo-acidificante. Il colore va dall’ambrato al bruno; l’aroma, complesso, unisce i temi del malto (frutta secca, panificato dolce a lunga cottura, caramello, melassa e cioccolato), frutta disidratata (fichi, prugne), la possibile alcolicità anche nasale, le vinosità maderizzate di cui si è detto, le eventuali malizie “sour” (lattiche e brettate, ad esempio) alle quali idem si è accennato; il gusto segue gli stessi sentieri, in una parabola nella quale il luppolo svolge una funzione sotterranea ma equilibrante.


Oli essenziali

Sostanze aromatizzanti contenute nel luppolo (vedi).


Ossidative (sensazioni), ossidazioni

Gruppo di sensazioni derivanti da processi di ossidazione. Tra essi, si annoverano ad esempio quelli di frutta sovra-matura o di “maderizzato” (vedi) cioè la nota di agrume dolciastro presente correttamente in alcuni vini liquorosi, come il Madera; l’odore di cartone, in particolare bagnato (vedi); di “cotto”; di muffa (vedi) o stantio.


Ossidativo-liquoroso

Vedi Maderizzato.


Oud Bruin

Tipologia di appartenenza belga (tipica delle Fiandre Orientali) a fermentazione mista affine alle Flemish Red (vedi). Dopo una primaria più o meno normale (in realtà sono in azione colture selezionate già contenenti batteri lattici; o comunque si operano processi “non protetti”, che aprono la porta a batterizzazioni di quel genere), la birra viene poi lasciata maturare in grandi fusti, un tempo in legno (con esiti assai simili alle stesse Flemish Red), oggi spesso in acciaio. Ciò che contraddistingue lo stile – oltre al colore: bruno, anziché rosseggiante – è un carattere acre da yogurt, senza sensibili spunti acetici o di “selvatico”. C’è invece una vinosità ossidativa; e un tratto maltato (caramello, toffee, calotta di panettone) che – in unione alla vibrazione sour di cui si è detto – conferisce all’insieme un profilo tipicamente dolceacido. Anche qui la gradazione oscilla di norma fra il 4 e il 6%.


Dizionario della Birra:
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