Anche il marchio romano Jungle Juice (proiezione imprenditoriale dell’estro creativo espresso da Umberto Calabria) si cimenta con uno stilema in voga quale delle Keller Pils. Il risultato – figlio di una ricetta in cui figurano malti Pils, Vienna e CaraPils; uniti a una luppolatura con Perle in amaro, più Saaz e Mittrelfruh in aroma – reca il nome d’arte di Ute.
In assaggio alla spina si presenta con questo identikit. Colore paglierino carico, ispessito e reso meno fluorescente nella luminosità da una sospensione diffusa, benché non eccessiva; schiuma prolifica, ubertosa e fitta, di un bianco pieno. Profumi vagamente rustici, a pescare tra le linee dei due generi di cui l’esecuzione costituisce un crossover: cereale fresco (la percezione è arditamente netta, quasi consistentemente farinacea), panificato ante-cottura, tratti erbacei, floreali (ginestra), speziati (semi di papavero), tonalità di miele chiaro che sfumano in suggestioni di mela Golden. La sorsata poi, è levigata e snella insieme: si concede un tocco di granulosità palatale, ma corre spedita verso una chiusura di proporzionata amaricatura, toccando le tappe di un avvio morbido, di un centro-corsa snello e di un finale asciutto, oltre il quale risuonano eco campestri, di prato falciato. Gradi alcolici 5 netti.
Ute del birrificio Jungle Juice
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Keller Pils
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 5% vol.
Temperatura di servizio: 6-8 °C
Bicchiere consigliato: calice a chiudere