Pinot Noir del birrificio Tilquin
Altra brillante performance di casa Tilquin, marchio belga (siamo a Rognon, comune di Rebecq, provincia del Brabante Vallone) votato all’arte del Lambic. Con questa Pinot Noir stabilisce una sorta di anello di congiunzione tra la tradizione brassicola, appunto, delle fermentazioni spontanee e quella legata, in ambito, enologico a uno tra i più pregiati vitigni francesi. Insomma, il canovaccio è quello di un Druiven Lambic: preparazione di una birra base (ovviamente secondo i dettami di genere, intrasigentemente rustici e selvatici); successiva macerazione in botte (350 grammi per litro di mosto) degli acini che sono ingredienti cardine della ricetta, forniti dalla fattoria biodinamica alsaziana Valentin Zusslin; esecuzione della cuvée tra partite di produzione di età diversa, presa di spuma in vetro.
E a valle, il risultato propone una mescita dal colore ambrato chiaro, innervato di sospensioni e acceso da riflessi corallo, esiguamente coronato da sottile schiuma rosata; un liquido prezioso dal quale si sviluppano argomenti olfattivi perentori e incisivi, incentrati su certe adorabili scorbuticità, immancabili in questo perimetro tipologico (di matrice lattica, citrica, acetica soprattutto, marginali le note gastriche, assenti le solfidriche), su alcune esterificazioni generiche (albicocca ben matura), sugli apporti identificativi dell’uva celebrata in ricetta (ribes, lampone, fragola). Appagate le aspettative del naso, non resta che irrorare l’ugola. A ciò provvede una sorsata dalla corporatura e dalla carbonazione sottili, dotata di una filigrana acida ben affilata bilanciata dalla rotondità calda dei 7.7 gradi alcolici, intenta a muoversi lungo un iter morbido in principio, asciutto in progressione e secco nella chiusura che lascia spazio anche a uno scherzo tannico e dosatissimamente amaricato. Prova d’autore.
Pinot Noir del birrificio Tilquin
Nazione: Belgio
Fermentazione: spontanea
Stile: Druiven Lambic (con uva Pinot Nero)
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 7.7% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 10-12 °C
Sembra una combinazione che ha molto da dire. Peccato per il biodinamico, perentoria puttanata steineriana, in cui del resto è caduto pure il grande chef Enrico Crippa.