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Nuove birre dall’Emilia, dalla Toscana e dal Lazio

tabellinadel3Aria di novità in Emilia-Romagna, tanti infatti i birrifici che propongono una ventata fresca di produzioni brassicole. Nel bolognese Vecchia Orsa ha messo in catalogo la Nativa Pacifica che, come si può intuire dal nome, utilizza esclusivamente luppoli neozelandesi. Aroma di frutta gialla e agrumi e nota balsamica sono le caratteristiche di questa birra leggera (4,5% vol.). Due invece le novità nel ravennate per Valsenio: la DOSE, american amber ale di 6,6° alc. a metà tra sentori caramellati del malto e sentori balsamici di luppolo, e la 800 (4,5° alc.), american pale ale con un netto amaro e aromaticità spiccata data da luppoli simcoe, centennial, enigma ed amarillo.

il-beerbante-captain-beerbaLa Tabellina del 3 è una collaboration brew partorita da tre birrifici amici: Dada, Bellazzi e Argo. I ragazzi si sono cimentati in una bitter da 5° alc. che sfrutta in ricetta pesi e misure che sono tutti multipli di 3, per una birra “matematicamente buona”.

A Colorno, in provincia di Parma, è il momento di una novità per Il Beerbante: la cAPtAin BEERba, una american pale ale che nel certificato di nascita riporta 5,6% vol., 36 ibu e luppoli cascade e citra. La Buttiga presenta la Lady Pomegranate Sour (6,7° alc.), sorella della Hamlet Pomegranate Sour, si tratta di una golden ale affinata in botte di Ortrugo di Poggiarello per 20 mesi con aggiunta di melograno e brettanomyces lambicus.

pbc-e-la-buttiga-goslar-1826Dall’Emilia spostiamoci in Toscana seguendo il percorso tracciato dal birrificio piacentino della Buttiga che ha fatto visita a Livorno al Piccolo Birrificio Clandestino per una collaboration brew denominata Goslar 1826: un omaggio alle gose e alla loro città di origine (Goslar  ). La ricetta prevede un sour mash e aggiunta di sale della Camargue e semi di coriandolo. Ne risulta un aroma lattico, floreale, minerale e speziato, combinato a sapidità e acidità. Le novità in casa PBC non finiscono qui, dato che le mani di Pierluigi Chiosi hanno da poco creato anche La Molesta (6% vol.), la prima fruit beer del birrificio: base american ipa, sulla quale si innesta l’aggiunta di pompelmi rosa in forma di succo e scorze.

itinerisScendiamo nel Lazio, dove nel viterbese il birrificio Itineris ha sfornato la Tribe, una “special tripel” la cui origine è legata agli indiani nativi americani, come dimostra anche il tipo di aggiunte che vengono fatte a questa birra: quercia, corteccia di lapacho e whisky torbato, per una complessità valorizzata anche dai 9 gradi alcolici. In Campania è uscita la Amaranta del birrificio VentiTRÉ di Grottaminarda (AV), una american ipa che fa largo uso di malti caramellati e di luppoli aromatici, 7,5% vol. e ben 74 ibu.