La Brewers Association riconosce la tipologia delle Italian-Style Pilsner
Dal 1979, ogni anno, la Brewers Association, l’associazione che tutela e promuove i birrifici indipendenti americani, pubblica le Linee Guida sugli stili: una risorsa utilizzata da birrai, giudici e organizzatori di competizioni, per incasellare la grande varietà dell’universo birra. Un lavoro enorme che si è basato inizialmente sui contributi del giornalista Michael Jackson, poi successivamente ampliato sotto la guida di Charlie Papazian. Recentemente è stato rilasciato l’aggiornamento 2024 con una succosa novità che premia il nostro Paese: l’introduzione della categoria delle Italian Pils.
“Questo riconoscimento internazionale della Brewers Association statunitense è un importante traguardo per il movimento birrario artigianale italiano e testimonia l’impegno dei nostri birrai nel combinare tradizione e innovazione – commenta Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai, l’associazione nazionale dei piccoli birrifici artigianali indipendenti – Siamo estremamente orgogliosi che la creatività italiana venga riconosciuta e apprezzata all’estero, contribuendo a diffondere le produzioni nazionali di birra artigianale di qualità nel mondo. Come associazione – conclude – continueremo a supportare l’intraprendenza e le capacità dei nostri produttori che si stanno imponendo sempre più sui mercati, anche internazionali, e rappresentano oramai un valore aggiunto del Made in Italy”.
Positivo anche il commento del Direttore delle Competizioni della Brewers Association, Chris Williams, il quale ha dichiarato: “Siamo entusiasti di creare una categoria specifica per le Pilsener all’Italiana, che stanno crescendo nel mercato globale. Questa categoria permetterà di dare risalto a questo stile ricco di sapore. Siamo curiosi di scoprire chi realizzerà la migliore Pilsener all’Italiana al mondo durante la World Beer Cup 2025”.
Ma veniamo ai dettagli con cui lo Style Guidelines entra nel merito dello stile, che ricordiamo ha come capostipite la Tipopils del Birrificio Italiano:
Originarie del Nord Italia, queste birre combinano gli elementi tipici delle tradizionali German Pils con una significativa aggiunta di luppoli nobili a freddo. Il risultato è una Lager leggera e rinfrescante, con un elegante aroma erbaceo al posto delle aggressive note fruttate o tropicali riscontrabili in molte American e West Coast IPA prodotte con dry hopping. La fusione tra le tradizioni europee e le innovazioni del Nuovo Mondo fa sì che queste birre emergano come uno stile a sé stante.
Questi invece le caratteristiche che secondo la Brewers Association deve avere una Italian Pils per chiamarsi tale:
Colore: Dal giallo paglierino al dorato.
Limpidezza: L’aspetto dovebbe essere limpido. Il chill haze non dovrebbe essere presente.
Aromi di malto: Aromi dolci di malto dovrebbero essere presenti a bassi livelli. Attributi leggermente biscottati possono essere presenti.
Aromi di luppolo: Gli aromi di luppolo sono intensi e aromatici, derivanti dal late hopping e dal dry hopping, effettuati con luppoli nobili. Attributi fruttati, floreali, pepati o di altro tipo possono essere presenti.
Amaro percepito: Da medio ad alto.
Caratteristiche fermentative: Esteri fruttati e DMS non dovrebbero essere presenti. Sono birre ben attenuate.
Corpo: Da medio-leggero a medio.
Note aggiuntive: La schiuma dovrebbe essere densa, bianchissima e persistente. Il carattere luppolato è deciso, fresco e aromatico.