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Hop Mountain del birrificio Hilltop

Un  nome, un manifesto d’intenti. La Hop Mountain ammicca più che esplicitamente al proprio stile di riferimento, quello delle Imperial Ipa, e alle loro peculiarità, tra cui, in posizione primaria, le proporzioni della luppolatura. La targa è quella della scuderia Hilltop (Bassano Romano, Viterbo); la mano quella del birrario, Conor Gallagher Deeks, personaggio tanto sobrio nell’atteggiamento, quanto incisivo nelle capacità. È lui a mettere la propria firma in calce a una ricetta che prevede malto Pale e d’avena in ammostamento, gettate di Citra e Chinook in bollitura, aggiunte di Citra, Ekuanot e Nelson Sauvin in dry hopping.

Il risultato è una pinta dal colore dorato pieno, lievemente velato, discretamente guarnito di schiuma (bianca, fitta), dal quale si sollevano correnti odorose nette, polpose: tanta frutta (cocco, papaya, avocado, maracuja, uva spina), agrumi (pompelmo giallo, limone candito), ventate erbacee e balsamiche.

Le stesse suggestioni che troviamo alla sorsata: sostanziosa ma non sovrappeso, calda ma non urticante (bel pregio, essendo 8.3 i gradi alcolici), assai fluida nel passaggio dalle abboccature iniziali alla cesura amaricante del finale, attraverso uno svolgimento in cui le torniture di partenza si assottigliano fino a un’uscita di piacevole snellezza. Una montagna da scalare, con gusto.

Hop Mountain del birrificio Hilltop

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Ipa
Colore: dorato
Gradi alcolici: 8.3% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio:  8-10 °C