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Doppelbock di Birra Elvo

Tedesca quanto basta per assicurarle una patente d’appartenenza stilistica provvista di imprimatur tradizionale; ma poi italiana nella percentuale che serve a smarcarla dai lacci dell’omologazione, dalle rigidità di un’aderenza dogmatica a canoni codificati; pulita, armonica, esente da irruenze o perdite (pur momentanee) del proprio autocontrollo. E’ la Doppel Bock di Birra Elvo, birrificio in Graglia (Biella), fisiologicamente incline alle vibrazioni e alle tonalità germaniche. Sorella maggiore (ma con scarti non abissali, sia in grado alcolico sia in tonalità cromatica) della dorata Heller Bock, questa solida interpretazione di uno degli stili più noti della scuola bavarese presenta doti estetiche non trascurabili, con le sue ramature intense, le sue velature leggere, i suoi volumi di schiuma non comuni per una bassa fermentazione. In linea con la dottrina tipologica anche il naso, tra caramello a media cottura, biscotto, miele scuro, datteri e fichi e uno spunto etilico tutto sommato tenuto alla briglia. Meno spessa di quanto ci si possa aspettare, la bocca si gioca delle morbidezze dell’acqua costituente, presentando comunque un incipit abboccato, una vivace freschezza acidula da malti scuri a centro corsa, un finale coerentemente intonato alle sensazioni aromatiche già trasmesse all’olfatto. Buona quanto rischiosa la beva.

 

Doppelbock di Birra Elvo

Nazione: Italia
Fermentazione: Bassa
Stile: Doppelbock
Colore: Ambrato scuro
Gradi alcolici: 7.5%
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 9-10 °C