La Magna Carta compie 800 anni, in Inghilterra si festeggia con nuove birre celebrative
Birre celebrative: che passione. In questi giorni, in Gran Bretagna, spopola il tema della Magna Carta, della cui promulgazione, il 12 giugno prossimo, si festeggerà l’800esimo anniversario. Ecco allora che – in vista della storica, e assai sentita, ricorrenza, non pochi marchi brassicoli del Regno Unito hanno provveduto a varare etichette commemorative. Si tratta, d’altra parte, di uno degli atto legislativi sui quali i britannici fondano il proprio senso d’appartenenza a una Nazione, e a una storia, di forte tradizione costituzionale. La Magna Charta Libertatum è infatti il documento con cui il re Giovanni (fratello ed erede di Riccardo Cuor di Leone) concedeva ai propri feudatari (i baroni) il riconoscimento di tutta una serie di privilegi; e il suo intrinseco principio concettuale ha portato a interpretare il testo della dichiarazione come la prima pietra posta sulla strada verso il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini. Insomma, queste ottocento candeline sono un’occasione davvero da non mancare, per operazioni tra l’orgoglio patriottico e le strategie di marketing.
Così la Batemans Brewery – d’intesa con i consigli della Contea e dei Distretti del Lincolnshire – ha lanciato la Law of the Land (ambrata da 5.5 gradi); mentre Shepherd Neame’s ha risposto con la robusta (8 gradi) e medievale 1215, preparata con artemisia, achillea, stellina odorosa e finocchio (ingredienti tipici dell’era prcedente il luppolo). Ad esse si aggiunge tribute label di Windsor & Eton’s, già in scena da qualche mese e battezzata lapalissianamente Magna Carta (7.2 la gradazione).