Carignan del birrificio Cantillon
Con la Carignan si crea un ulteriore ponte affettivo che unisce l’Italia e il marchio belga Cantillon (di Anderlecht). Questo Druiven infatti prevede l’utilizzo, secondo lo schema procedurale dei Lambic con aggiunta di frutta, il conferimento macerativo, in fase di maturazione lignea della birra, di acini di uva Carignano, da qualche anno astro di prima grandezza – a fianco delle cultivar regionali storicamente consacrate, quali Cannonau e Vermentino – dell’enologia made in Sardegna.
In mescita la birra esibiva un succoso color cremisi, illuminato da riflessi corallo, a squarciare lungo i bordi il velo delle diffuse sospensioni, e guarnito da una fitta schiuma rosata chiara. Diradandosi la quale, ecco il ventaglio olfattivo che tutto sommato ti aspetti, ma che colpisce per incisività: leggere note acetiche e muffite, altrettanto garbate sensazioni animali, più consistenti temi lattici (yogurt alla bacche di bosco) e le identitarie percezioni di macchia mediterranea (ginepro, ma soprattutto mirto) alle quali riconduciamo il terroir dell’isola dei nuraghi. Si passa così alla bevuta, fluida e scorrevole (appena 5 i gradi alcolici), ancorata a un binario acido che trova, nel finale, l’affiancamento di un sensibile (comunque non eccessivo) apporto tannico in un abbraccio di tutto sommato piacevole amaricatura. Let’s go, laten we gaan, allons-y, ajò!
Carignan del birrificio Cantillon
Nazione: Belgio
Fermentazione: spontanea
Stile: Druiven Lambic (con uva Carignano)
Colore: cremisi
Gradi alcolici: 5% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 10-12 °C