Bien-Sûr Cranberries del birrificio De Dochter van de Korenaar
È l’elaborazione con mirtilli rossi della Bien-Sûr primigenia, il cui nome gioca con il sûr francese (sicuro in italiano) alludendo in realtà all’inglese sour (ovvero acido): si tratta insomma di una versione insomma potenziata rispetto alla propria base; nel senso dell’accentuazione ulteriore proprio di quell’affilatezza aspra che è la dorsale della bevuta.
Esperimento riuscito per i belgi di De Dochter van de Korenaar (a Baarle Hertog, nella provincia di Anversa): che regalano, anzitutto, una sorsata da 7 gradi nella quale l’alcol è come fuoco sotto la cenere: inavvertito in bocca e destinato a rivelarsi solo quando arriva a scaldare il petto, nel post deglutizione (e ormai è tardi per… stare accorti).
Una birra di partenza (la Bien-Sûr, appunto) che, preparata utilizzando malto acidulato, si carica di ulteriori complessità nella permanenza, per diversi mesi, in botti precedentemente utilizzate per la maturazione di gin; nel caso della Cranberries, poi, abbiamo il carico da 11: l’aggiunta e la macerazione, nella massa liquida, di una cospicua quantità delle bacche di bosco che sono ingrediente-cardine del progetto. Alla mescita il colore è un porpora acceso, dotato di lieve velatura e guarnito di schiuma ciliegia; il ventaglio olfattivo affianca ai mirtilli rossi suggestioni di ribes, corteccia, resine e arbusti di macchia; l’impalcatura palatale, provocatoria, sovrappone, alla propria vibrante nervatura acida, digressioni di matrice tannica e amaricante, in un percorso gustativo che può spiazzare ma di certo non annoia. Mai…
Bien-Sûr Cranberries del birrificio De dochter van de Korenaar
Nazione: Belgio
Fermentazione: mista
Stile: Sour Fruit Beer
Colore: porpora
Gradi alcolici: 7% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 9-10 °C