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White Riot del Birrificio del Ducato

Il concetto di Blanche destrutturato e ricostruito secondo Giovanni Campari. Nel bicchiere si presenta di color dorato con la schiuma finissima, abbondante ma non troppo perisitente. Al naso dispensa inizialmente sensazioni di banana, pesca, che lasciano subito il passo a frutta più acida come kiwi, e soprattutto arancia rossa e pompelmo rosa. Bella e vivace la speziatura che chiama in causa il coriandolo, il pepe, il timo. Il naso è ampio fresco, reso ancora più interessante da venature resinose e persino vagamente lattee. La gasatura solletica e rende quasi eterea una corporatura filiforme resa leggermente setosa dall’avena. Il finale sembra più da Saison che da Blanche (di cui è una dichiarata rivisitazione) per un finale secco, dove la nota amara si fa resinosa e poi ancora agrumata. Una birra dissetante, che rivela ad un’attenta lettura una lavoro progettuale non banale: luppolo, lievito, frutta e spezie suonano una divertente jam (d’agrumii) session, creando un intreccio gusto/olfattivo molto gradevole. Ribelle, ma non violenta.

White Riot del Birrificio del Ducato

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Blanche
Colore: dorato
Gradi: 4%
Bicchiere: tulip
Servizio: 7-9°C