Presentata la birra in anfora di Birra del Borgo
Il processo di sdoganamento assume ritmi via via più veloci: tabù e muri (mentali) resistono, ma cadono qua e là, con rapidità incalzante. Piaccia o non piacca (di là come di qua dalla staccionata) la birra sta facendo breccia nei sancta sanctorum vinicoli. E benché sia ancora lecito chiedersi se questa recente abiura del precedente e atavico snobismo sia animata più da una pulsione trendy che non da un autentico ravvedimento, al di là di questo, sotto il profilo cronistico, i fatti che si hanno sotto gli occhi hanno un valore oggettivo: la figlia delle messi è, in misura crescente, accreditata alla corte di Bacco. E quando sfila, in abito da sera e in condizioni di forma scintillanti, guadagna estimatori in numero di giorno in giorno maggiore.
Della nuova e diversa considerazione di cui gode, si è avuto recentemente una prova tangibile in Toscana, per l’esattezza a Impruneta: dove la fornace Artenova, rinomata azienda nella produzione di recipienti d’argilla per lavorazioni enologiche, ha promosso la prima edizione della due giorni Terracotta&Vino, dedicata appunto a bianchi e rossi prodotti con questa tecnica antichissima.
La rassegna ha visto presente il gotha dei marchi internazionali impegnati in questo percorso: provenienti da territori come Georgia, Armenia, Borgogna, Champagne, California, Australia, Nuova Zelanda e naturalmente dai vari angoli d’Italia, con nomi quali Castello di Rampolla (Chianti), Foradori (Trentino), Cirelli (Colline Tteramane). Ebbene, accanto a loro, un brand ben noto della craft brewery tricolore come Birra del Borgo: che ha presentato la sua Anfora, elaborazione del Barley Wine a tinte scure Sedicigradi (nome rispecchiante la scala alcolica), qui affinato per 24 mesi in una giara da 200 litri. Presto in commercio, la dark hot stuff di Leonardo di Vincenzo ha sorpreso la platea: segnando altri punti a favore del tandem malto & luppolo.
Sarebbe interessante avere un piano economico della produzione di birra con questo metodo ed un’analisi comparativa dei vari metodi d’invecchiamento , sapete indicarmi a chi si possono chiedere (se esistono) ?
mi piacerebbe studiare il metodo.
Saluti