Mu Pils del birrificio Mukkeller
Di certo sono stati abili (o fortunati) nel farsi luce, in mezzo al mare magnum dell’artigianale italiano, grazie all’adozione di un marchio, Mukkeller, della cui palese assonanza con il re dei gipsy brewers – il danese Mikkel Borg Bjergsø, in arte Mikkeller – si è già tutto ampiamente detto: compresi i contatti intercorsi tra lo Jutland e le Marche, con lo scandinavo a chiedere lumi circa la singolare similitudine. Poi, altrettanto certamente, Marco e Fabio Raffaeli, titolari del birrificio di Sant’Elpidio (Fermo), hanno saputo – al di là dell’ovvia e inevitabile curiosità suscitata dalla scelta del nome assunto per la propria attività – imporsi all’attenzione della platea in virtù dell’oggettiva solidità di contenuto della loro iniziativa (che vede Marco al lavoro come progettista e realizzatore delle ricette): e dunque hanno dimostrato di ampiamente meritare la considerazione che via via è stata loro rivolta, alla luce di standard prestazionali di sicuro interesse.
In una gamma nella quale trovano spazio una dozzina di etichette, proponiamo qui la “cronaca d’assaggio” della Mu Pils, prodotto il cui “cognome” recita e dichiara lo stile inteso d’appartenenza. Tarata – quanto a ottani alcolici – sul livello dei 5.2 e introdotta da un biglietto da visita estetico di assoluta conformità tipologica (schiuma candida e diffusa; livrea dorata, con la licenza craft delle velature a galleggio), questa decisamente buona performance in bassa fermentazione si fa apprezzare sia per la nettezza e la pulizia dei profumi erbaceo-floreali, sia per un sorseggio di grande levigatura: nel quale la carbonazione (pur vivace) non pizzica, l’affilatezza non punge, il viraggio tra le iniziali abboccature e il successivo amaricante evita qualsiasi contundenza. Equilibrata.
Mu Pils del birrificio Mukkeller
Stile: Pilsner
Fermentazione: Bassa
Colore: chiaro
Gradi alcolici: 5.2% vol.
Temperatura di servizio: 6-8°C
Bicchiere consigliato: calice a chiudere