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Stalking Hops di Birra Amiata e Hilltop brewery

 

Prodotta a quattro mani con Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop, la Stalking Hops, con questo suo nome che è tutto un programma, va a infoltire la sezione luppolata della gamma Amiata Brewing Company. E lo fa, però con grande senso del bon ton, alla maniera classica dei fratelli Cerullo, Gennaro e Claudio, mai inclini ad eccedere, anche quando si tratti di tinteggiature nuovomondiste.

Brassata con gettate di coni multietniche (abbiamo gli australiani Galaxy e Vic Secret, il neozelandese Enigma e lo statunitense Azacca), la mescita ne evidenzia l’estetica attraente (ambrata di buona lucentezza, di dosata velatura e di schiuma ben strutturata), prima di offrire un ventaglio aromatico conforme al disciplinare di genere: frolla leggera, frutta (mango, uva spina, pesca), fiori (zagara, tiglio), agrumi (arancia, lime). Stazione finale, il sorseggio: di partenza abboccata, vira veloce verso centro bocca già asciutto, prima di chiudere la parabola con un taglio secco, nel seguire un crescendo amaricante sì deciso, ma (anche grazie gli 8 gradi alcolici) mai deflagrante. Un ordigno dalla potenza ben calibrata.

Stalking Hops di Birra Amiata

Nazione Italia
Fermentazione: alta
Stile:  Imperial Ipa
Colore: ambrata
Gradi alcolici: 8% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio:  8-10 °C