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Scires BRQ del Birrificio Italiano

scires-brqRaccontare una bevuta come quella della Scires BRQ – etichetta appartenente alla Serie Barrique del Birrificio Italiano – è un impegno non semplice, per più ragioni, a partire dalla complessità del protocollo produttivo. Ma ne vale la pena perché si tratta di uno di quegli assaggi che, davvero, è doveroso testimoniare. E dunque procediamo con ordine. Questa avvenente signora in rosso nasce da un assemblaggio paritetico (50% e 50%) tra due annate (nella fattispecie la 2013 e la 2014) della genitrice Scires, referenza storica del marchio di Limido Comasco ed essa stessa una ricetta nient’affatto banale, derivando dalla trasformazione, con lieviti Lager, di un normale mosto di cereali al quale però sono state aggiunte (in quota del 25% sul peso) preziose ciliegie di Vignola schiacciate: Durone, Moretta e Ciliegione le varietà in gioco. Il procedimento a bassa temperatura impedisce ai microrganismi residenti sulle loro bucce di operare il proprio metabolismo; il quale però s’avvia una volta che, terminata la fermentazione primaria, la birra di base – ripulita dai residui – viene trasferita in barriques, dove permane per lungo tempo, sostenendo un affinamento in legno a fini (anche) acidificanti. Ecco, nel caso dell’edizione di cui qui si parla, il millesimo 2013 ha trascorso in fusto oltre 2 anni, mentre il 2014 un anno circa, per una media, sul blend, pari a 14 mesi (in entrambi i casi le botticelle utilizzate avevano in precedenza ospitato vini rossi). E dopo averne fatto la cuvée, via alla rifermentazione in bottiglia (con lieviti ad alta), tocco conclusivo e preludio alla messa in commercio della versione BRQ.

Alla prova del bicchiere si presenta di colore granato con riflessi aranciati, schiuma rosata e intrigante. Naso multiforme e vinoso: brett, yogurt ai frutti rossi, aceto balsamico, note mandorlate (i noccioli), temi terziarieggianti (vaniglia e tabacco), un finale colpo d’ala di timbro mentolato. Al palato, poi, la corsa è calda, dolceacida, elegante e intransigente insieme, nelle sue consapevolezze rustiche, compresa una vaga astringenza di matrice tannica: elemento, quest’ultimo, che, unito alle altra note più affilate, contribuisce a mascherare delittuosamente i suoi ben 8 gradi alcolici. Vedova Nera, in abiti da Flemish Red.

bicchiere sciresScires BRQ del Birrificio Italiano

Fermentazione: Mista
Stile: Sour Ale
Colore: ambrato scuro
Gradi Alcolici: 8% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 12-14 °C