Santa Giulia del Piccolo Birrificio Clandestino
Nata come American per poi passare a Brown Ale sic et simpliciter; percepita talvolta come Old Ale; vissuta comunque come autentico jolly (le sue abboccature, in abbinamento, valgono una versatilità assai spiccata). La birra bandiera del Clandestino – tra le etichette della primissima ora nella gamma del marchio di Livorno e dedicata alla patrona della città – si caratterizza oggi per l’aver conseguito un profilo sensoriale stabile e di forte personalità. Caldi e ottobrini, i colori e i tratti somatici sono quelli prescritti dal disciplinare di genere: massa liquida bruna, dai riflessi rubini e granato, aspetto limpido e ampia schiuma cappuccino (coesa, di grana fine). Idem in adempienza alle aspettative si flette l’arco olfattivo, porgendo cremose sensazioni di caramello, biscotto, mou, miele scuro, frutta cotta (mela), disidratata (fichi) e secca (nocciola, noce). Infine il sorseggio: integralmente consacrato alle morbidezze maltate, senza mai peraltro indulgere a stucchevolezze zuccherine, ma anzi trovando equilibrio in una dosata acidulità a centro corsa e in un finale tostato che richiama, di nuovo, il panificato dolce e la frutta da guscio. Robusta, ma senza adipe, con l’alcol contenuto entro il limite acque sicure dei 6 gradi.
Santa Giulia del Piccolo Birrificio Clandestino
Stile: Brown Ale
Fermentazione: Alta
Colore: Bruno
Alcol: 6% vol.
Temperatura di servizio: 10-12 °C
Bicchiere: pinta