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Ricetta per una birra di Natale al miele

Eccoci qua, di nuovo in autunno, in compagnia dei primi freddi. E, puntuale come un orologio svizzero, ecco che arriva la Birra di Natale! Si, perché è proprio ora il momento. Ottobre, due mesi prima delle feste, con davanti il tempo ideale perché la nostra birra possa avere una bella maturazione e poi, si spera, dare un’altrettanto bella soddisfazione. Ordunque signori miei, malati della birrificazione casalinga, vi propongo la seguente ricetta da me creata e modificata nel corso degli anni, sempre usando il mitico impiantino da venticinque litri, sempre e comunque con malto in grani. I malti, appunto: di questa birra possiamo avere due versioni, utilizzando come base malto pils o pale. A livello personale preferisco il primo, ma potete provare con entrambi e decidere voi. Andiamo alle quantità: 5,5 Kg di pils o pale, 300 gr di Crystal, 200 di Carahell N.1 e 50 di Carafa o Tostato.

Iniziamo con un mashing di 10 minuti a 42° C, salendo subito a 67° C, temperatura a cui faremo una pausa piuttosto lunga di circa 1 ora e 10 minuti. Andiamo poi per circa 20 minuti a 72° C, per arrivare ai 10 finali tenuti a 78°C. A questo punto la fatidica filtrazione, e dico fatidica perché in questa birra metto circa un Kg di malto in più rispetto alle altre che faccio e, quindi, ci vuole un po’ più di tempo per filtrare.

La bollitura. Siccome non mi piace fare cose normali, come luppolatura da amaro suggerisco un luppolo di solito non da amaro come il Saaz, notoriamente da aroma e quindi con un alfa acido basso, di cui metteremo 40 gr. Dopo circa un’ora di bollitura – vigorosa, mi raccomando – il tocco finale per ottenere la nostra birra natalizia, calda, alcolica e profumata: 500 gr di miele a vostra scelta (io ne ho usati due o tre tipi, di solito sempre naturali e non pastorizzati). Gli ultimi 5 minuti di bollitura con il miele sono fondamentali, oltre che per l’aroma, anche per la sterilizzazione dello stesso, che non pastorizzato potrebbe infettare il mosto.

Una volta raffreddato passiamo all’inoculo di un lievito secco ad alta fermentazione, il Safale S04. Come fermentatore ho usato un tino da 30 litri in acciaio (quelli per l’olio), con buco nel tappo e gorgogliatore artigianale. La temperatura di fermentazione sarà sui 21-22° C per 6-7 giorni. All’ottavo andremo ad abbassarla usando un frigorifero, per avere mosto freddo e lieviti ben depositati sul fondo. Di solito è consigliabile un trasferimento in un tino pulito, in maniera da lasciare i lieviti nel primo.

A questo punto, l’imbottigliamento. Per la rifermentazione useremo zuccheri (in particolare zucchero del tipo Mascobado) in quantità di circa 5-6 gr per ogni litro.

Ora l’ultima fase, la più importante, la più difficile… avere pazienza!! Assaggiate la vostra birra dopo almeno un mese e, per trovarla davvero al top, aspettate Natale. Spero di avervi dato un’idea per avere qualcosa di buono da bere per l’ultimo dell’anno (quello che ho sempre fatto io). Ah, dimenticavo. La birra sarà di circa 17-18° Plato.

La ricetta

 
ricetta per 25 litri
 
MALTI

5,5 Kg di pils o pale
300 gr di Crystal
200 gr Carahell N.1
50 gr di Carafa o Tostato

LUPPOLO
40 gr di Saaz

LIEVITO
Safale S04

SPEZIE
500 gr di miele a vostra scelta
(meglio se naturale e non pastorizzato)

ZUCCHERO
130 gr circa di tipo Mascobado 

Gradi alcolici stimati: 6% vol.

5 Commenti

  1. Ciao!Anch’io quest’anno ho deciso di fare una bella birra Natalizia con il miele.Mi sono svegliato un pò tardi,magari la berrò alla Befana!Avevo intenzione di usare del Pale,del Crystal,del Carapils e del Monaco.Già,un sacco di malti,ma è x provare.Comunque i tuoi consigli sono oro x me,grazie!Alla tua,Mick

  2. provero’ a farla spero di ritrovare il gusto di quella che faceva mia nonna,grazie

  3. Curiosità: avendo inserito il miele, che contiene zuccheri semplici, serve comunque aggiungere lo zucchero prima dell’imbottigliamento? Non è troppo? Non c’è rischio di esplosione delle bottiglie?

  4. Charly lo zucchero per il priming lo devi aggiungere lo stesso!
    Piuttosto io vorrei chiedere all’autore della ricetta alcune cose: ho fatto la cotta seguendo la ricetta, ma mi sono ritrovato una OG di 1041 ed una FG, dopo 15 giorni, di 1004… eppure mi sono ritrovato con 20lt di birra, dopo la bollitura… fatto doppio travaso e imbottigliato con 7gr/lt di zucchero moscovado. Dopo 15 giorni di fermentazione in bottiglia ho stappato sentendo un bel botto :-)
    Però, nonostante il gusto del miele sia evidente e persistente, la schiuma che si forma è poca e regge poco… quali potrebbero essere i motivi? Lievito esausto? Troppi zuccheri? Poco protein rest in fase di cotta? Magari ho fatto errori nella cotta, visto che mi ritrovo con una OG ed una FG falsate…

  5. Ciao Giuseppe,
    probabilmente ti sei risposto da solo: eccesso di zuccheri semplici, una fermentazione mal gestita, lieviti stressati, autolisi, possono essere i principali indiziati.