Ribotta del birrificio Altavia

 

Assai sensibile al fascino delle basse fermentazioni, il marchio ligure Altavia (Sassello, provincia di Savona) si cimenta anche con una tipologia tra le meno praticate, nel nostro paese, come quella delle Festbier: semplificando (e forse banalizzando, ma ci siamo capiti) la versione in dorato delle Märzen, di cui hanno rilevato il ruolo come stile standard dell’Oktoberfest.

Al di là delle contestualizzazioni si tratta di una bevuta scorrevole e piacente, costruita su una ricetta che prevede un ammostamento in  tre step, di cui l’ultimo a temperature di saccarificazione volutamente elevate (a estrarre destrine), e una luppolatura a base di gettate di solo Spalter, in amaro e in aroma (quest’ultima fase attraverso il solo late hopping). Ed eccone la cronaca dell’assaggio. Colore dorato di lieve velatura e schiume consistenti (anche nel perdurare); aromi tipici (miele millefiori, un prativo da camomilla ed erba tagliata) uniti a una più peculiare nota spiccatamente minerale; iter gustativo fluente, imperniato attorno a una corporatura agile e sviluppato lungo una parabola nella quale l’ingresso morbido dirotta rapidissimamente verso una dimensione più secca, preludio a un finale asciutto e pulito. Equilibrata la parola chiave, come lo è in ordine al grado alcolico, fissato a quota 5.6 per cento.

Ribotta del birrificio Altavia

Nazione: Italia
Stile: Festbier
Fermentazione: bassa
Colore: dorato
Gradi alcolici: 5.6% vol.
Temperatura di servizio: 8-9 °C
bicchiere consigliato: biconico