Primavera 2019 del birrificio Cantina Errante
La prima spontanea integrale di Cantina Errante (ramo d’azienda che il marchio San Gimignano dedica alle fermentazioni non convenzionali). Si chiama Primavera e, nell’edizione 2019, esce come assemblaggio di tre cotte, ciascuna delle quali trattata (nella fase di raffreddamento in coolship, mediante sospensione al di sopra del mosto) con una diversa selezione di erbe raccolte al mattino, prima di partire con la produzione.
La cornucopia raccoglie, nell’insieme, sei specie botaniche: erica, sambuco, acacia, ginestra, alloro e rosmarino. Ne esce un calice di colore paglierino velato, dotato di schiuma bianca notevole per fittezza e resistenza. Il naso è, prevedibilmente, selvatico: qualche solforato vagante lascia presto spazio ad affilatezze acetiche, citriche, maliche e lattiche (panificato da lievito madre, yogurt); per poi sparare altre cartucce (lime, pesca, mela golden acerba, frutto della passione) che si saldano al corretto degli ingredienti in aggiunta diretta, tutti piuttosto ben avvertibili. Infine il sorso: rustico il giusto, in equilibrio avventuroso tra acidità e tannicità, grazie alla generosità di una spalla alcolica tanto capace di sostenere il peso di tali contundenze, quanto riguardoso nel non far bruciare la vampa dei suoi 7,5 gradi.
Primavera 2019 del birrificio Cantina Errante
Nazione: Italia
Fermentazione: spontanea
Stile: Sour Wild Beer (con erbe fresche stagionali)
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 7.5% vol.
Bicchiere: snifter, colonna scanalata
Servizio: 8-10 °C