Porcini Imperial Stout del birrificio Carrobiolo
Non certo avaro in fatto di esecuzioni originali, il catalogo del Carrobiolo (Monza), firmato dal birraio Pietro Fontana, presenta, tra altre etichette, la ben nota Porcini Imperial Stout, versione del canovaccio IRS nella quale i funghi dichiarati in etichetta vengono aggiunti in due riprese: freschi in bollitura e secchi (mediante estrazione con birra) in maturazione. Ne deriva un prodotto tanto curioso, quanto intrigante; nel cui profilo la tematica terrosa dell’ingrediente cardine s’incastona entro la cornice organolettica tipica del disciplinare di genere. Così il colore è scuro (ebano la tonalità) e profondo, impenetrabile; la schiuma, beige, rigogliosa e compatta (avvalendosi di un 10% di avena in fiocchi nella miscela); i profumi canonici (caffè, orzo in tazza, cioccolato, caramello brunito e frutta secca tostata, con un indirizzo preciso verso il liquore alle noci) accolgono quelli peculiari dell’ospite d’onore, trovando dall’incontro un’esaltazione delle componenti umami; le stesse che, insieme alle altre trame già descritte, troviamo alla sorsata: piena, calda (11 i gradi alcolici), di avvio dolce e di prosecuzione via via meno zuccherina, fino alla chiusura di timbro comunque morbido e proporzionatamente amaro-torrefatto. Pasto completo, questo è sicuro…
Porcini Imperial Stout del birrificio Carrobiolo
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Stout (con funghi porcini)
Colore: ebano
Gradi alcolici: 11%
Bicchiere: pinta, calice a chiudere
Servizio: 13-15°C