Eclettico interprete di svariati filoni stilistici, tra i quali certamente quelli legati al primato del luppolo, il marchio lombardo Lariano (Sirone, Lecco) applica, nella fattispecie questa sua inclinazione verso gli odorosi coni alle basi sensoriali tipiche belghe. Il risultato è una Hoppy Belgian Ale il cui battesimo, Olympia, è ispirato dalla selezione dei luppoli, composta da cultivar contrassegnate da nomi – Callista, Ariana e Merkur – ciascuno dei quali ricalca o richiama quello di un personaggio della mitologia greca e romana.
Il risultato, frutto anche di un ammostamento cui concorrono malti Pils e Monaco, è una pinta di 6 gradi alcolici, dotata di elevata densità sensoriale. Alla fase della mescita e dell’esame visivo (in cui esibisce un lucente color paglierino carico, di dosata velatura e coronato da rigogliosa schiuma bianca), la birra fa seguire infatti esternazioni olfattive immediate e nitide: frutta matura (pesca, mela), fiori (cotone e artemisia), freschezze prative (un ventilato erbaceo), bordature agrumate (a scorza gialla). Anche alla bevuta manifesta personalità, costruendo, su una corporatura leggera e scattante, uno svolgimento prima morbido e poi via via più asciutto, culminando in una chiusura di percettibile amaricatura. Sorsata capiente… assai!
Olympia del birrificio Lariano
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Hoppy Belgian Ale
Colore: paglierino
Gradi Alcolici: 6% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 8-10 °C