Birre degustateBirre spagnole

Misantropy del birrificio La Calavera

La Calavera ovvero il teschio: un nome d’arte che fa esplicito riferimento all’immagine scelta, come proprio simbolo, dal marchio artigianale catalano, attivo dal 2012 a Ripoll, comune capoluogo nella provincia di Girona, una delle quattro che compongono la Comunità Autonoma della Catalogna. Insomma siamo in un territorio che è tra i crogiuoli più gorgoglianti del movimento iberico: nel caso specifico, si è al cospetto di un’esperienza che guarda con forza alle contaminazioni (microbiologiche e tra saperi), al legno e alle fermentazioni non convenzionali.

Nasce in questa placenta progettuale l’idea della Misantropy, potente Tripel (11.8 la gradazione) lasciata maturare in botti da whisky: un affinamento che cambia i connotati della materia prima iniziale, ma in una direzione nella quale la stessa personalità della birra base era stata studiata. Si evitano così ad esempio amaricature pronunciate, così che la curvatura acida assunta durante l’elevazione in fusto non trovi ostacoli di contrasto disarmonico.

Il risultato è decisamente interessante: colore bruno chiaro, trama ottica velata, schiuma (sottile, per perdita di carbonazione in invecchiamento) di tinta beige; aromi di frutta surmatura (banana) e disidratata (uva passa), terziarizzazioni (vaniglia, radica, le cessioni del whisky), panificato dolce a media cottura; sorsata intensa e calda (ma non bruciante), sorretta da un corpo di media struttura e dall’accennata affilatezza lattico-acetica (in surroga alla bollicina ormai levigata) nel proprio procedere lungo un percorso gustativo morbido in avvio, snello a centro corsa e asciutto sul finale, segnato da una leggera percezione tannica. Il fascino dei segni lasciati dal tempo.

 

Misantropy del birrificio La Calavera

 

Nazione: Spagna
Fermentazione: alta
Stile: Tripel (maturata in botte)
Colore: bruno
Gradi alcolici: 11.8% vol.
Bicchiere: tulipano
Servizio: 9-11 °C