Lastrana del birrificio La Fucina
Dal vivace cantiere molisano de La Fucina (Campolanciano, Isernia) una Porter in versione Robust che scommette sulla leggerezza dell’acqua locale (7 gradi francesi) e non sui carbonati a compensare le acidità dei malti scuri, contenendo perciò (al 5%) e selezionando questi ultimi (Carafa II, Black, Chocolate le varietà impiegate) in modo da limitarne l’impatto sull’economia generale di una miscela secca in cui è il Pale a occupare la scena quasi per intero.
Ne nasce una pinta – assaggiata nella fattispecie in spillatura a pompa – interessante nella fattura, fin dal biglietto da visita della propria estetica (color ebano dai riflessi granato, testa proporzionata di schiuma cappuccino). Il naso è percorso da correnti odorose (cui contribuisce la luppolatura, assai sorvegliata, da East Kent Golding in amaro e Bramling Cross in aroma) tipiche del genere di riferimento: caffè, orzo in tazza, cacao amaro, noce tostata, tocchi di liquirizia nonché di frutti a bacca rossa e nera (prugna, ribes, mora), oltre a una bordatura di limone candito. Insomma, uno spartito divertente; che tale si conferma al palato: un bordone di torrefazioni morbide (qui aiutano anche il 6.5 gradi alcolici) sviluppato in filigrana alla corporatura leggera (così come la bollicina) di una sorsata tesa a scandire le tappe di un avvio morbido, di un centro corsa snello e di un finale asciutto, in corrispondenza del quale il tratto amaricante si fa piacevolmente terroso. Strana, sì, ma intrigante.
Lastrana del birrificio La Fucina
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Porter (robust)
Colore: ebano
Gradi alcolici: 6.5% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C