Per la serie “la fucina delle idee (anche quelle più pittoresche) non va mai in ferie”, ecco la Maradò 10, la birra dedicata a Diego Armando, il Pibe de Oro. E qui non è il caso Di questionare di stili, ingredienti, aromi: il prodotto ha una valenza che si pone, sostanzialmente, sul piano del costume. Non è certo il primo esempio di contaminazione tra produzione brassicola e altre sfere di espressione creativa o semplicemente: di recente abbiamo parlato di prodotti ispirati a supereroi dei fumetti, a fiction del piccolo schermo o a videgiochi per pc.
Ebbene, stavolta, il connubio è, a suo modo, uno dei “classicissimi”: quello con il calcio. Non si parla però di sbronze in branco e danni alla pubblica proprietà, ma di un’etichetta consacrata, appunto, alla figura di quello che è stato uno fra i più grandi e controversi campioni del rettangolo verde. Lei, la Maradò 10 (al momento non granché è dato sapere sulle caratteristiche organolettiche: se non che sarà una chiara, presumibilmente Lager) è nata e sarà commercializzata – nei mercati di Messico e Argentina – in seno a una cervecería messicana, la Revolución di Guadalajara. Il progetto, anche grafico, è pronto: le macchine entreranno in funzione una volta che lo stesso Diego (nel frattempo sottopostosi a un lifting preso ampiamente in giro dalla rete) avrà dato il proprio assenso all’affare.