La prima birra preistorica? Parlava cinese
Nordeuropea d’adozione, la birra, anticamente, fu però una… immigrata, proveniente per l’esattezza dall’Asia, con buona pace per i sostenitori dei muri alle frontiere e per i detrattori delle contaminazioni culturali. Fin qui niente di particolarmente nuovo: ben era nota l’ipotesi di una sua origine mediorientale; seguendo la quale alcuni storici hanno sostenuto che i Sumeri l’avrebbero fatta conoscere agli Egiziani, questi ai Greci, questi ai Romani e questi ai popoli sottomessi appunto nel corso dell’avanzata imperiale verso il nord del continente.
Anche se altri storici sostengono invece che, quando Cesare si scontrò con Asterix e Obelix, li trovò già usi a consumare cervogia, ritenendo che la sua tradizione avrebbe accompagnato quelle genti nei loro spostamenti ancestrali iniziati proprio dal ventre dell’Asia.
Ebbene, tale ricostruzione che vuole l’Asia come primissimo centro di produzione birraria, sembra aver trovato conferma in un altro studio recente. Un gruppo di ricercatori della Stanford University (Santa clara, California), analizzando i resti di manufatti raccolti nel sito archeologico di Mijiaya (presso un affluente del fiume Wei, nel nord della Cina), ha infatti rinvenuto reperti (vasi a bocca larga, imbuti, anfore e una stufa) comprovanti l’attività di un autentico impianto di brassaggio; e documentanti quella che sarebbe la più antica ricetta brassicola mai ritrovata finora: risalente addirittura a cinquemila anni fa e consistente (quanto al dettaglio degli ingredienti) in un terzo d’orzo, uno di miglio, un quarto di chicchi di Lacrime di Giobbe (graminacea diffusa in quei territori), un pizzico di fiori di giglio e di patate dolci. La scoperta – illustrata dalla rivista Proceeding of National Accademy of Science – dimostra come già allora gli Yangshao, comunità umana cinese del Neolitico, che viveva lungo le rive del Fiume Giallo, conoscesse gli strumenti e la tecnica (compreso il controllo della temperatura) occorrenti a fermentare. Insomma, una vera e propria birra preistorica: e poi tocca ancora ascoltare chi parla di una recente moda delle artigianali…