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Kyra del birrificio Birra dell’Eremo

Una double dry hopped  Imperial Ipa di concezione moderna quella firmata dall’umbro Eremo (siamo a Capodacqua d’Assisi, in provincia di Perugia), dove non mancano spalla alcolica (siamo a quota 7.8), né spinta olfattiva e la parabola amaricante è addomesticata, tesa a interpretare le istanze espresse da quel filone di consumatori e appassionati al modello Neipa.

Così Kyra punta sulle rotondità (malti d’avena e frumento affiancano quello d’orzo in miscela; in tino lavora un lievito appunto da New England, attenuatore non vorace e, al contrario, discreto esterificatore); ma senza eccedere in pinguedini di sorta, grazie, anche a una bollicina vivace e dinamizzante.

Il resto dell’identikit sensoriale è dato da un colore ambrato, provvisto di riflessi aranciati, di una grana ottica delicatamente velata nonché di una copiosa schiuma avorio; e da un olfatto riccamente fresco (Azacca, Citra, Mosaic e Talus i luppoli in pista), intessuto di temi fruttati (pesca, papaia, litchi), agrumati (mandarino, arancia), floreali (zagara, tiglio). Completa il quadro un andamento morbido in avvio e asciutto in chiusura, scandito da un finale di termicità appena accennata. Bevuta futurista.

Kyra di Birra dell’Eremo

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile:  Imperial Ipa
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 7.8%
Bicchiere: pinta
Servizio:  8-10 °C