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Oskar Mild del birrificio Torre Mozza

Coraggiosa interpretazione di uno stile poco praticato (non già soltanto in Italia, ma nella stessa madrepatria Gran Bretagna), la Oscar Mild targata Torre Mozza (Rovigo) nasce da una ricetta nella quale troviamo, in miscela secca, malti Mild, Crystal, Bisquit, Black e d’avena; in luppolatura gettate (rigorosamente tradizionali) di Fuggles e Target; in tino la sottile vena esterificativa dell’US-04.

Dal progetto prende vita una pinta di colore bruno (leggermente velato e attraversato da accensioni ramate), bordata da sottili schiume beige; i cui profumi interessano le aree del tostato (calotta di panettone, nocciola), del caramellato (toffee) del fruttato disidratato (fico, ciliegia), del legnoso (corteccia, matita), del terroso (radice). Le medesime percezioni che raccogliamo lungo la bevuta (decisamente corsaiola: appena 3.8 la gradazione, leggero il corpo, prudente la bollicina), nello svolgimento della quale vanno a colorare un tragitto palatale morbido in avvio, per farsi poi snello e infine asciutto, in corrispondenza di una chiusura che sottolinea il contenuto amaricante cui contribuiscono (ambedue già citati) gli stessi luppoli e gli stessi temi tostati. Verace, godibile.

Oskar Mild del birrificio Torre Mozza

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Mild Ale
Colore: bruno
Gradi alcolici: 3,8% vol.
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 8-10 °C