Birre belgheBirre degustate

Adelardus della Brasserie Kerkom

Il nome di questa birra fa riferimento ad un “famoso” abate dell’abbazia di St. Truiden, benedettina, fondata nel VII secolo da San Trudo. Fra gli ingredienti di questa birra c’è il gruyt, un composto di spezie ed erbe (in questo caso 10) che  si usava prima dell’introduzione del luppolo e che ne sostituiva le funzioni antisettiche, stabilizzanti ed aromatiche.
Birra dal colore marrone scuro; testa  di schiuma marrone, spessa che però si dissolve molto rapidamente. Il naso è fresco, non molto ricco, ma con note spiccate di cioccolato, nocciola,  con un finale tenue di liquirizia Il corpo di questa birra è ampio, riempiente, quasi gommoso, sicuramente morbido. Relativamente frizzante, questa birra inizia un po’ metallica, per poi allargarsi in note di malto caramellato, sciroppo dolce, con un finale leggermente astringente di liquirizia. Robusta per la sua gradazione alcolica relativamente bassa si fa comunque bere volentieri, adatta soprattutto per un dopo cena meditativo. Un po’ sfuggente il finale.

Adelardus della Brasserie Kerkom

Nome: Adelardus
Fermentazione: Alta
Stile: Abbazia
Colore: scuro
Gradi Alcolici: 7% vol.
Bicchiere: Calice trappista
Servizio: 8-10°C