Brace del birrificio dell’Eremo
Brace: nome quanto mai azzeccato, quello assegnato da Birra dell’Eremo (Capodacqua d’Assisi, Perugia) a questa Italian Grape Ale ante litteram (nel senso che è nata come tale prima della codifica formale della definizione). Azzeccato per un motivo semplice e inoppugnabile: un suo bicchiere è come l’innesco che fa divampare fiamme, il fuoco della passione; un incendio la cui scaturigine è cercata, trovata e alimentata, nelle viscere di un piacere ancestrale, quello per il vino, e per il vino di rango. Nel caso di specie, si tratta del Sagrantino, alfiere e dominatore dell’enologia umbra; partecipe di un processo di brassaggio che cerchiamo di sintetizzare come segue. La base di partenza è quella di un Barley Wine, preparato assemblando quattro tipologie di malto (Pale, Crystal, Caramel, Chocolate) e due varietà di luppolo (Perle ed East Kent Golding); il quale, trascorsi due mesi di maturazione, incontra (in quota del 20% sulla propria massa) appunto una frazione di Sagrantino di Montefalco, conferito appena dopo la svinatura. Il blend viene trasferito in barrique di secondo passaggio (il primo ciclo compiuto ospitando il medesimo rosso), preventivamente lavate, ma non del tutto mutilate delle proprie popolazioni di lieviti selvatici. In questa seconda placenta la Brace trascorre 12 mesi; anche a contatto con l’ossigeno, giacché le botticelle non vengono completamente colmate.
E quel che ne risulta è un prodotto dotato di una personalità destinata a evolvere nel tempo, seguendo una curva lungo la quale alcuni degli apporti brettati avranno manifestazioni diverse, di periodo in periodo: timide inizialmente, esuberanti (e marcatamente vinilico-fenoliche) alla tappa dei 24 mesi, rese eleganti dalla lima dei giorni già un anno dopo. La versione qui proposta, di anni, ne aveva quattro; e si presentava così. Colore bruno, di dosata velatura, attraversato da riflessi granato e dotato di schiuma sottile, anche nella persistenza; aromi complessi: di frutta a bacca rossa (ciliegia) e nera (prugna) sotto spirito, mela grattugiata, aceto balsamico, Sherry Amontillado, con a corredo note animali e di cuoio; palato appagante, energico, di abbraccio ampio e caldo, ma senza una stilla di sciropposo, anzi asciutto, longilineo, dotato di una dorsale acida ancora salda e scosso da sussulti tannici sempre vivi. Il cuore batte dove la Brace arde…
Brace del birrificio dell’Eremo
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Barley wine con mosto di Sagrantino
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 10.8% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 11-12 °C