Black Hallertau Lager del birrificio Carrobiolo

Non molto diffuse in Italia le birre scure di bassa fermentazione di ispirazione tedesca hanno un fascino irresistibile per gli amanti del genere. Malti tostati in prima linea, levigate luppolature, grande scorrevolezza di bevuta. La versione di Pietro Fontana del Carrobiolo sposta il baricentro verso il mondo dei profumati coni, trascinandola di fatto in un territorio che potremo etichettare come hoppy black lager. Del resto tutto è alla luce del sole fin dal nome che rimanda alla regione tedesca, Hallertau, famosa per la coltivazione del luppolo. Luppolo che si fa spazio fin da subito tra la coltre della compatta schiuma color nocciola regalata dalla mescita: sensazioni di erba tagliata e resina molto ficcanti. Bisogna far scaldare un poco per permettere alle note più scure, torrefatte, del caffè d’orzo, di emergere distintamente. All’assaggio la bevuta è dritta, scattante, lineare, con l’amaro, affiancato solo da una venatura acidula, a dettare i tempi fin da subito con una evoluzione decisa e progressiva. Una birra dall’impostazione classica negli ingredienti utilizzati ma moderna per dosaggi e tecniche di luppolatura. Dai nostri assaggi la versione alla spina, rispetto alla bottiglia, ci è sembrata maggiormente dotata di equilibrio e piacevolezza di bevuta.

Black Hallertau Lager del birrificio Carrobiolo

Nazione: Italia
Fermentazione: Bassa
Stile: Black lager
Colore: Scuro
Gradi alcolici: 4,9% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 8-10°C