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Fare una birra di Natale in casa

Cosa centrano le Birre di Natale con questa canicola estiva? Tranquilli, non sono i primi sintomi di delirio da calura. Trattandosi infatti di birre che necessitano di un periodo di riposo lungo prima di essere stappate, ed essendo questa una rubrica dedicata a chi ama cimentarsi nella birrificazione fai te, ci sembra il momento giusto per solleticare la vostra vena creativa e non farvi trovare impreparati nelle prossime festività. E poi non raccontate che non ve l’avevamo detto. Le Birre di Natale rappresentano una tradizione antica, tipica di alcune regioni del Nord Europa. In particolare hanno trovato una larghissima diffusione in Belgio fin dall’800, dove sono maestri nell’arte di aromatizzare le birre: eredità che spiega l’attuale primato nella realizzazione di tali prodotti, sempre più presenti anche nei migliori negozi e locali del nostro paese.


Tradizione vuole che le Birre di Natale siano caratterizzate da un elevato grado alcolico e da una spiccata aromatizzazione, ottenuta con l’aggiunta di spezie quali cannella, coriandolo, ginepro, miele e via dicendo. Oggi anche molti microbirrifici Italiani producono per il periodo dell’Avvento questa tipologia, caratterizzandola con speziature non tradizionali che vanno dall’uso di mosto di vino cotto, al caffè, fino al cioccolato, a seconda ovviamente di gusti e ricette personali. Il sapore di queste birre è sovente speziato, con note di frutta secca o candita ed evidenti sentori dolci. Tutte caratteristiche che rendono queste birre idonee all’abbinamento con le specialità natalizie, ma anche perfette per i momenti conviviali di fine cenone!

Tali prodotti hanno bisogno di lunghi periodi di maturazione, motivo per cui venivano generalmente brassati nei mesi di maggio/giugno, per poi essere serviti a dicembre. Cari homebrewers siete dunque pronti a creare la vostra Birra di Natale? Per prima cosa bisogna procurarsi le spezie con cui andremo ad aromatizzare, facendo attenzione, onde evitare il rischio che abbiano perso le loro caratteristiche, a che non siano troppo datate. Altre cose importanti sono preparare uno starter vigoroso (viste le densità che il mosto può raggiungere) e utilizzare lieviti resistenti ad alte percentuali di alcool, come quelli trappisti, d’abbazia o i lieviti secchi come l’S-33 della fermentis.

 

Ricetta per 25 litri

Og.1083 Fg. 1017
Alcool 8,7%

7.64 kg Pale
0.60 kg Munich
0.30 kg Caramunich
0.20 kg Biscuit
0.20 kg Special B
0.20 kg Wheat Malt

0.60 kg Zucchero Candito Scuro

22 gr Perle 6.5 %AA 75 min.
18 gr Hallertau 3.8 %AA 25 min.
50gr Uva Passa 5min.
30gr Cannella (stick) 5min.
10gr Pepe Bianco (Macinato) 5min.

Lievito: White Labs WLP500 Trappist Ale