BB9 del birrificio Barley
Dalla linea delle etichette a contaminazione enologica firmate dal marchio Barley (Maracalagonis, Cagliari), selezioniamo in questo caso la BB9, nella cui ricetta il trait d’union con la sfera vinicola scelto dal birraio Nicola Perra è rappresentato da una percentuale, integrata al materiale fermentabile, di mosto cotto (sapa) di acini di Malvasia.
La bottiglia della quale qui si parla risale ai primi del 2013; e si propone dunque all’assaggio con un buon anno e mezzo di evoluzione. Il colore è un dorato carico, diffusamente velato, sormontato da una schiuma di tenue inclinazione beige, ma soprattutto voluminosa e persistente. Cremoso e multidirezionale, il naso esplora le tracce dell’erbaceo aromatico (salvia, rosmarino); delle spezie (un lievissimo chiodo di garofano); dei fiori (rosa bianca); della frutta sia matura (mela e ancor più uva) sia – scaldandosi – disidratata (dattero); del miele chiaro e del caramello (idem nel salire della temperatura). Il palato, poi, è pieno e sostanzioso, ben corroborante (9 i gradi alcolici) lungo il suo svolgimento che, partendo da esordi abboccati e mantenendo una nota di fondo elegantemente morbida, trova nella scossa acida di centro-bocca un baricenttro d’equilibrio attorno al quale ruota una beva armonica e perciò pericolosamente facile.
BB9 del birrificio Barley
Fermentazione: Alta
Stile: Italian Grap Ale
Colore: Dorato
Gradi Alcolici: 9% vol.
Bicchiere: Balloon
Servizio: 13-15°C