Beerbrugna di Loverbeer
Tra i “profeti” del gusto acido (in Italia un pioniere e un vero e proprio alfiere, ma con un ruolo ben consolidato e riconosciuto sull’intero scenario internazionale), il marchio di Marentino (Torino), trova proprio nella BeerBrugna una delle sue espressioni attorno alle quali si raccolgono consensi più unanimi ed entusiasti. Il copione produttivo stabilisce che a una prima fase di elaborazione (con inoculo sul mosto di batteri lattici e lieviti, tra i quali ceppi selvatici, e maturazione in barrique per 12 mesi), segua l’entrata in scena di un corposo aggiuntivo a base di Ramassin (cultivar di susina damaschina tipico della Valle Bronda, dai profumi particolarmente intensi), i cui zuccheri e la cui microflora nativa innescano una seconda fermentazione su piste chiaramente “wild”. La BeerBrugna presenta un accattivante color melograno, densamente velato e incorniciato da schiume sottili, rapide nello sciogliersi; e diffonde aromi netti di frutta rossa, brettato, cantina e balsamico. Architetture che preludono, tenendovi fede, a un impianto gustativo-palatale ugualmente “funky”, nel quale l’incisiva citricità trova bilanciamento in vari elementi di controcanto, tra i quali, da non trascurare, i 7 gradi alcolici.
Beerbrugna di Loverbeer
Nazione: Italia
Fermentazione: mista
Stile: Wild Sour Aged Fruit Ale con susine damaschine
Colore: ambra dai riflessi rubino
Gradi alcolici: 7 % vol.
Bicchiere: Tulipano svasato
Servizio: 8-10 °C