Adelasia del birrificio Altavia
Figlia di una precedente (e prima) sperimentazione in questo stesso ambito stilistico di riferimento, quello delle Dunkel, la Adelasia firmata dal marchio Altavia (Sassello, Savona) racchiude in sé una duplice dedica: alla passione (che anima la scuderia ligure) per le basse fermentazioni; e all’attaccamento verso il territorio, dato che il nome d’arte della birra ricalca quello della figlia dell’imperatore Ottone, alla cui storia d’amore (osteggiata dal padre) con Aleramo, marchese del Monferrato, è legata la leggenda della fondazione di Alassio.
Sotto il profilo tipologico, si tratta di un’interpretazione personale del canovaccio in questione. Detto del colore bruno intenso, dell’aspetto pulito e della rituale schiuma beige, il naso propone sì tostature (biscotto, nocciola) e venature mielate, affiancando loro, però, anche prime istintualità torrefatte da caffè e orzo in tazza. Idem la bocca – in perfetta ortodossia per grado alcolico (5) e livello di carbonazione, entrambi leggeri – propone d’altra parte, rispetto agli standard di genere, una corporatura più nervosa e una parabola delle percezioni zuccherine più nodosa (imbocco snello, centro corsa asciutto, finale secco), accentuando la pulsazioni del crescendo amaricante tracciato in filigrana: la cui intensità (pur sotto sorveglianza) si fa sentire eccome, nel taglio finale. Forse controcorrente rispetto al disciplinare, ma proprio per questo garantisce una beva diabolicamente facile. E così sia!
Adelasia del birrificio Altavia
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Bavarian Dunkel
Colore: bruno
Gradi alcolici: 4.8% alc.
Bicchiere: colonna biconica
Temperatura di servizio: 9-11 °C