Zuppa inglese alla birra
Tra i dolci al cucchiaio famosi per tradizione e popolarità non è possibile non menzionare la zuppa inglese. Un dessert che in realtà di britannico ha ben poco. Le origini infatti, sebbene controverse, sembrano italianissime e risalgono alla corte estense del XVI secolo, quando veniva preparato un dolce ispirato al Trifle inglese. Il successo lo porta in Emilia-Romagna, in Toscana e in generale nel Centro Italia, a volte il pan di Spagna è sostituito con i savoiardi, l’Alchermes con Rum o rosolio, ma il fascino della zuppa inglese arriva fino ai giorni nostri caricandosi di un allure vintage.
Noi utilizzeremo una quadrupel belga o un barley wine al posto del liquore come ingrediente. Un’altra opzione altrimenti – che ben si sposa per contrasto donando una bella freschezza – è utilizzare una birra con i lamponi; attenzione però, che non sia troppo acida.
Tempo di preparazione: 85 min
Ingredienti per circa 4 persone
Per la crema pasticciera:
3/4 tuorli
80 g di zucchero fine
1/2 l di latte intero
1 cucchiaio colmo di farina 00
Spezie a piacere come vaniglia, noce moscata e cannella
70 g di cioccolato fondente
Per il pan di Spagna:
5 uova
150 g di zucchero
75 g di farina
75 g di fecola di patate
Un pizzico di sale
1 birra q.b. per bagnare il pan di Spagna
Ricetta
Iniziate preparando il pan di Spagna, in modo che una volta infornato abbiate il tempo di dedicarvi alla crema. Accendete il forno a 180°. Dividete i tuorli dagli albumi che andrete a mettere in un recipiente a parte per essere montati a neve. Se avete una planetaria montate a neve gli albumi mentre in un altro contenitore sbattete con le fruste elettriche i tuorli insieme allo zucchero finché non saranno quasi bianchi e molto spumosi.
Aggiungete a poco a poco la farina setacciata e un pizzico di sale. In ultimo incorporate gli albumi montati con una spatolina facendo un movimento dal basso verso l’alto senza girare. Versate il composto in una tortiera imburrata dai bordi alti e cuocete per circa 30/35 minuti senza aprire il forno se non dopo mezz’ora, quando vedrete formarsi una bella crosticina dorata. Lasciate raffreddare bene il pan di Spagna prima di maneggiarlo o tagliarlo.
Per la crema in un pentolino scaldate il latte aromatizzandolo con spezie a piacere come un pezzettino di bacca di vaniglia, una punta di cucchiaio di cannella macinata, una grattatina di noce moscata, mentre in un altro pentolino mescolate i tuorli con lo zucchero, e quando ben sciolto, aggiungete la farina setacciata. Aggiungete piano piano rimestando con una frusta a mano il latte sul composto.
Una volta incorporato mettetelo sul fuoco a fiamma bassa continuando a mescolare finché non si sarà addensato, per circa 10 minuti, senza raggiungere mai l’ebollizione. Dividete la crema a metà in due recipienti, mette a sciogliere sul fuoco il cioccolato fondente con un goccio di latte e aggiungetelo una volta fuso a una parte della crema.
Una volta raffreddato il tutto, passate alla composizione del dolce; tagliate il pan di Spagna a metà o in tre dischi con un coltello lungo e affilato, dello spessore di circa 1,5 cm. Con un coppapasta ritagliate dei dischi, per ogni porzione ne serviranno due. Iniziate a comporre nel bicchiere o vasetto di vetro, mettendo un po’ di crema come base, sopra il dischetto di pan di Spagna che andrete a bagnare con la birra aiutandovi con un cucchiaio (circa 3-4 cucchiai a dischetto). Continuate aggiungendo la crema al cioccolato, altro dischetto bagnato e terminate con la crema, guarnita da cacao in polvere o scaglie di cioccolato. Lasciate riposare coperto per almeno 4 ore prima di servire.
Nel bicchiere
Dolce chiama dolce, e anche questo dessert non ammette eccezioni, se non nella possibilità di divertirsi ad aprire il ventaglio aromatico con l’abbinamento. Se decidete di bagnare il pan di Spagna con una quadrupel, doveroso sarà il tentativo di matchare anche a tavola con la stessa birra. In periodo di festività una natalizia belga con le tipiche speziature e la forza alcolica arricchirà l’esperienza facendo le veci dell’estromesso Alchermes. Interessante è anche l’opzione English Barley Wine, con note di frutta secca, mielate, sensazioni liquorose e frutta disidratata a guarnire. Un’ulteriore alternativa? Se avete usato in cucina una birra ai lamponi provate una Imperial Stout di struttura, ben levigata e opulenta, meglio se passata in botte, a richiamare spezie e frutta rossa sotto spirito, solleticando nel frattempo le torrefazioni del cacao.