Old Nick del birrificio Young’s
Barley Wine: originariamente, il termine (“vino d’orzo”) era utilizzato in Gran Bretagna per definire le Ale con la gradazione alcolica più elevata. Tali prodotti presentavano infatti notevoli somiglianze con alcuni vini: gusto liquoroso, corpo denso, decisa presenza della componente etilica. Con il passare del tempo, ci si rese conto che tali connotati non erano tanto legati all’effettiva quantità di alcol, quanto a particolari fattori nella produzione, al tipo di malto utilizzato e alla sua lavorazione. Pertanto, il termine barley wine si rese autonomo dalla classificazione alcolica, e, prese ad indicare anche birre addirittura meno forti di una semplice strong ale, ma particolarmente vinose quanto ad aroma e gusto.
È’ appunto il caso della Old Nick, che con i suoi 6,8 gradi, solo recentemente portati a 7,2, è più leggera non solo di un tipico barley wine (vedi i 12 gradi della Thomas Hardy Ale, o i 10,5 della Bass No 1), ma anche di alcune ale scozzesi (gli 8,6 gradi della Gordon Highland Scotch) e belghe (gli 8,5 della Duvel). Il nomignolo “old nick” viene usato in Inghilterra per riferirsi al diavolo cristiano.
Ma basta stappare la bottiglia, e non ci sono più dubbi sulla sua identità di barley wine; già al naso, infatti, giungono note di liquore, di malto e di caramello. Una schiuma leggera ma ostinata, di color zabaione, domina quello che potrebbe sembrare un bel bicchiere di porto, fatta salva la presenza di qualche bollicina, e di un riflesso rubino più evidente. In bocca si avverte una densità di vino, mentre il gusto è di frutta cotta marinata nel whisky, con la sfumatura di banana che permane – arricchendosi di un tocco di cioccolata amara – nel finale.
Una birra prodotta con zucchero di canna, luppoli Goldings e Fuggles, da degustare pian piano.
Old Nick del birrificio Young’s
Stile: Barley Wine
Colore: Tonaca di frate
Gradi Alcolici: 7,2°
Bicchiere: Pinta
Servizio: 13°C