Lettera di Unionbirrai su Consobir
Cari associati,
come probabilmente saprete, a Rimini, in occasione di Pianeta Birra, Teo Musso ha presentato, insieme agli altri sette aderenti, il Consobir, Consorzio Birrai Italiani Riuniti. Trovo giusto esprimere pubblicamente la mia posizione in qualità di cofondatore di UB e Vicepresidente della stessa per il ramo professionale.
Non ho amato il modo in cui questo consorzio è arrivato alla sua creazione e inizialmente sono rimasto piuttosto infastidito e ancor più amareggiato all’idea che dopo anni di sforzi per sostenere e far crescere la birra artigianale in Italia, qualcuno, con più mezzi e ahimè, forse con più determinazione, potesse prendere il posto dell’associazione. Naturalmente a tutto ciò si sommava la frustrazione nel constatare quanto poco faccia UB di quello che potrebbe e dovrebbe fare! Con più calma, e a freddo mi si è rivelata un’altra verità. Unionbirrai da tempo intendeva tentare la creazione di una società o di un consorzio che potesse svolgere attività (soprattutto commerciali) per legge precluse ad una associazione culturale. In qualsiasi settore produttivo maturo, dove pure esistono associazioni culturali o di categoria, esistono dei consorzi che aiutano le aziende aderenti a crescere, Bene, il consorzio è arrivato e ci sono alcuni buoni motivi che mi portano a pensare che in alcuni contesti, da definire in futuro con la massima precisione, potrà lavorare con UB, se non in poetico idillio, sicuramente con dei buoni risultati. In un futuro prossimo il consorzio si allargherà, magari ne nasceranno altri, che contribuiranno allo sviluppo della Birra Artigianale Italiana. La ragione principale è che UB non rappresenta solo i birrai professionali ma anche una vasta schiera di appassionati, consumatori e homebrewer che rappresentano la grande forza di questa associazione. Per loro, per voi, un consorzio non potrà mai essere rappresentativo come può e deve esserlo la nostra cara, vecchia Unionbirrai! Ecco perché l’associazione resterà sempre l’unica possibilità per rappresentare e sostenere la birra artigianale italiana al di sopra dei pur sacrosanti interessi commerciali di un gruppo, per quanto vasto, di microbirrifici.
Mi appare quindi evidente che per Consobir, Unionbirrai sia il partner ideale per alcuni aspetti della sua attività e che per UB il poter contare sul Consorzio sia molto importante. Non mi aspetto un matrimonio d’amore, né una convivenza stretta e probabilmente ingombrante, ma mi aspetto da entrambi la lucidità di collaborare ogni qual volta sarà nell’interesse della “Birra Artigianale Italiana”. Teniamo inoltre presente che tra i fondatori di Consobir si annoverano un ex consigliere di UB ed un Consigliere ancora in carica, Michele Barro. Quest’ultimo ha chiarito definitivamente di essere entrato in Consobir nell’ottica che vi ho appena illustrato: quella della sinergia e non certo della competizione che per natura delle due entità sarebbe semplicemente assurda e soprattutto micidiale per entrambi.
Il lavoro da fare è tanto e trovarsi a competere anziché distribuirselo secondo vocazione e natura di ognuno sarebbe un vero e proprio suicidio. Un argomento attorno al quale UB si è mossa recentemente con l’istituzione di un gruppo di lavoro già dall’ultima assemblea tenutasi a Bologna e che, è evidente, sta a cuore anche a Consobir, è il marchio di qualità ed il disciplinare di riferimento. Sarà questo il primo, importante, terreno di prova per la proficua collaborazione e infatti UB intende senz’altro coinvolgere nel gruppo di lavoro Consobir e altre significative realtà che lavorano con serietà a favore della Birra Artigianale Italiana.
Sono nel complesso molto ottimista anche perché UB sembra finalmente in dirittura di arrivo per quanto riguarda l’assunzione di un direttore operativo che darà nuovo impulso e continuità all’azione di UB.
Cari saluti birrari.
Agostino Arioli
BIRRAI DI TUTTA ITALIA.. UNITEVI!!
salve sono federico dalla provincia di pavia, scrivo in merito in qualitàdi collezionista birrario e bevitore di buona birra, per dire che prima o poi c’era d’aspettarselo che una costola di unionbirrai diventasse più specifica, perchè seguendo tramite internet secondo me UB ormai era diventata come un istituzione, ovvero un qualcosa che ormai badava ” forse ” solo a badare ad avere iscritti e poco più, comunque ben inteso che io vedo la necessitàdi associazioni culturali tipo UB da dove trarre ispirazione per approcciare un mondo fantastico come quello brasicolo, ma nel contempo capisco le intenzioni del super personaggio TEO MUSSO di dover creare un qualcosa che spingesse in la la realtàitaliana del mondo della vera birra artigianale e non la relegasse ad un aglomerato di microbirrifici che si rifanno a stili e modalitàdi altri,col tempo forse 10 o 20 non sarebbe bello auspicare una birra ” Vera ” fatta completamente in italia dall’acqua al luppolo e a tutto che possa competere con i più blasonati brend del mondo.
Quindi CONSOBIR ben venga come realtàse serve a spingere i produttori italiani a trovare sempre nuove strade, e con competenza, spingere verso la qualitàmassima, con norme rigide per poter creare sempre più prodotti all’altezza del degno nome ITALIA.
Spero vivamente che CONSOBIR non sia una costola di UB creata solo per meri scopi commerciali, sarebbe un vero peccato ma sapendo quanto poliedrico è l’ideatore non credo.
Scusate lo sproloquio
Un bevitore di birra
Federico