Terminal Pale Ale del birrificio Brewfist
C’è tutta la filosofia Brewfist nella Terminal 1, prodotto con il quale, al momento della sua uscita, chi scrive non è entrato – va detto onestamente – in sintonia immediata. Sentendone il costrutto basato su fondamenta organolettiche talmente snelle, nell’intensità, da avvertirle, a tratti, come propriamente e pericolosamente esili. Invece, prova e riprova (cosa non si fa, per la scienza), il feeling è arrivato. Pinta dopo pinta, ogni volta un tassello in più di comprensione della ricetta e del progetto. La birra – ideata per il locale di somministrazione del birrificio, di cui ricalca il nome, tal quale – è un’American Pale Ale che nasce per essere bevuta, in forze; una cura per le ugole assetate: e un profilo sensoriale le cui vibrazioni, proprio in quanto giocate sul filo della leggerezza di tocco, rappresentano un paradigma del prodotto entry gate per i palati da accompagnare verso territori gustolfattivi di maggior impegno.
Colore paglierino chiaro (Pils e Vienna i malti impiegati), ispessito da sottili velature e avvolto da schiuma fine, durevole; naso fresco (Citra e Summer i luppoli) d’impronta estiva: melone bianco, pesca, pompelmo, biancospino, guizzanti mentolature; bocca vorace di sorsate capienti: guidata da una corsa filante, segnata da una notevole gestione dell’amaro (30 le Ibu), che nel finale genera suggestioni erboristiche. E tutto sta in 3,7 gradi alcolici. Chapeau!
Terminal Pale Ale del birrificio Brewfist
Fermentazione: Alta
Stile: Pacific Pale Ale
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 3.7% vol.
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 8-10 °C