Teatro e birra: Shakespeare va in scena… al pub!
Il signore gradisce uno spettacolo teatrale? Sì, grazie: alla spina! D’accordo, il modo d’introdurla è surreale, ma la tematica è invece seria e vincente proprio nella sua originalità, nel suo lucido anticonformismo. L’idea nasce cinque anni fa a Milano: a farne scoccare la scintilla l’attore, il quale non solo concepisce una exit strategy della drammaturgia dal recinto chiuso dei palcoscenici verso ambienti diversi e meno formali; ma punta con decisione verso contesti assolutamente non convenzionali, come quelli di pub e circoli.
Ebbene, da allora il progetto ha fatto strada e da quest’anno è prodotto dal Teatro Carcano e sembra in rampa verso l’applicazione in una dimensione nazionale. Intanto, dall’inizio di aprile ha dato inizio alla nuova stagione meneghina, strutturata su un calendario di quasi tre settimane di performances itineranti fra banconi di spillatura e tavoli gremiti di pinte. Titoli in cartellone? Quelli della Shakespeare’s bar trilogy, composta da Otello, Romeo e Giulietta e il nuovo Amleto. La formula dell’operazione teatro e birra è così sintetizzabile: rilancio culturale dal basso; ricerca del contatto con il pubblico, andando a cercarlo anziché aspettandolo; rappresentazione affidata a linguaggi più agili ma non banalizzati. Il tutto, per il 2016, andrà avanti fino al 23 aprile; per informazioni: teatroalbar@gmail.com.