Hop.E del birrifico Mastino
Tra le poche etichette che i fratelli Salaorni (fondatori e titolari del marchio Mastino, a San Martino Buon Albergo, alle porte di Verona), firmano senza consacrarne il nome a quello di una figura di spicco della storia scaligera, abbiamo la Hop.E, etichetta il cui battesimo evoca invece esplicitamente il riferimento stilistico. La rotta infatti è quella del luppolo, la direzione quella del Pacifico, West Coast Pale Ale. La ricetta prevede l’impiego di tre varietà di coni fortemente identitari per i modelli cui si guarda: gli statunitensi Mocaic e Simcoe, più il neozelandese Motueka. Ne deriva una pinta dal colore ambrato, leggermente velato e guarnito da schiume di buona ampiezza e durata; i cui aromi esplorano i sentieri del floreale (bosso e biancospino), della frutta esotica (pesca, ananas, litchi), delle dolcezze maltate di base (caramello e miele).
Il sorso, abboccato in partenza, si mantiene rotondo (ma non certo sovrappeso) fin oltre il segno di metà corsa gustativa; poi scatta verso uno sprint più dry e sottilmente amaricante, in attesa di un retronasale di bella freschezza, nel quale si rintracciano spunti di eucalipto. Tasso alcolico? In linea coi parametri di genere: 5,7 la gradazione.
Hop.E del birrificio Mastino
Fermentazione: Alta
Stile: American Pale Ale
Colore: Ambrato
Gradi Alcolici: 5.7% vol.
Bicchiere: Pinta
Servizio: 8-10°C