Etichetta della serie lattica, la Sur Citra esprime una volta di più la capacità del marchio danese To Øl di comporre tra loro ingredienti tradizionalmente lontani, ideando soluzioni valide, pur nell’eccentricità, e modelli di lavorazione utili a segnare progressi, nella sperimentazione del brassaggio, lungo rotte ancora non battute.
In questo caso la formula – messa in atto negli impianti di De Proeuf – prevede l’applicazione di un mosto acidificato (appunto con coltura di fermenti lattici) alla ricetta di una Session American Ipa in versione single hop a base Citra; luppolo la cui aggiunta – questo aspetto, pur non dichiarato, è quel che risulta dall’assaggio – viene gestita nell’ottica di estrarne apporti aromatici in grande abbondanza e contributi amaricanti, invece, in quantità minime, se non propriamente nulle.
Ebbene, l’alleanza regge: di più, riesce proficua. Perché gli odorosi fiori, mentre (essendo mutizzati nel bittering) non creano cortocircuiti con l’affilatezza aspra della batterizzazione, sul fronte olfattivo, al contrario, grazie al loro genoma spiccatamente mercaptanico (catty, dicono negli Usa, alludendo, dei felini, alla pipì), incrementano la caratterizzazione wild del risultato, evocando fantasie brettate. Il colore è chiaro e velato, la schiuma ampia, densa; l’aroma da yogurt, da panificazioni con lievito madre e, in più, ariosamente floreale (bosso), nonché succosamente fruttato (melone bianco). La bocca, poi, risulta gradevolmente citrica, decisamente rinfrescante nello stimolo alla salivazione e altrettanto armonica nella regolazione di un finale nel quale la punta di amaro è talmente dosata, da indurre a chiedersi se si tratti di sensazione vera o suggestione. Conto alcolico, poi, assolutamente basso: 4,5 gradi, per una bevuta session e perfettamente estiva.
Sur Citra del birrificio To Øl
Fermentazione: Mista
Stile: Sour Ale
Colore: Pergamena
Gradi Alcolici: 4.5% vol.
Bicchiere: tumbler
Servizio: 6-8 °C
