Speciaal del birrificio Extraomnes
È una Blond Ale belga? (Magari a basso grado alcolico: licenza interpretativa). È una Session Ale americana? (Magari un po’ esuberante negli esteri). Semplicemente è… Speciaal! Eh sì, perché, sinceramente, in questo caso l’intenzione d’inquadramento tipologico si rivela questione sgusciante, inarrendevole a lasciarsi risolvere. Al di là delle etichette si tratta comunque di una bevuta interessante e gustosa. Brassata a partire da un grist bill che, in ammostamento, rende un caldo color ambrato chiaro, di tinta aranciata, questa creazione della maison Extraomnes (Marnate, Varese) produce, in mescita, una trama visiva di lieve velatura e una schiuma copiosa, fitta, durevole. Al naso, poi, l’impiego di luppoli statunitensi (Nugget, Crystal, Azacca) e di lievito battente medesima bandiera, ma propenso a generare olfattività fermentative in quantità alquanto superiore rispetto alla condotta mediamente neutra dei ceppi connazionali (si tratta del Vermont, spesso applicato alle New England Ipa), disegna un arco olfattivo flessuoso, vibrante di temi fruttati (melone bianco, pesca, ananas), floreali (achillea, biancospino), agrumati (cedro, lime). Infine la sorsata: tesa, guizzante – secondo la cifra della casa – e protesa, con l’agilità dei suoi appena 4.5 gradi alcolici, verso una direzione secca, di timbro amaricante, a chiudere su veraci terrosità da radice (tarassaco, genziana).
Speciaal del birrificio Extraomnes
Fermentazione: alta
Stile: Session Ale
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 4,5% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 8-10 °C