Pale Ale del birrificio Sierra Nevada

L’ammiraglia della casa, una birra che di fatto fa range: tutte le american pale ale sono venute dopo di lei, ovvero nel 1980. Birra ad alta fermentazione, per la quale vengono usati luppoli a profusione (Magnum, Perle e Cascade, soprattutto Cascade) insieme ai malti Two-Row Pale e Caramel.

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Il colore è effettivamente una chicca, bello e trasparente, la giusta tonalità dell’ambrato, con una schiuma fine e cremosa, relativamente ricca e non molto persistente. Il pezzo forte è comunque l’aroma: il fruttato, che le viene regalato dal lievito ad alta fermentazione, e un luppolato estremamente vario, fra la resina di pino e l’agrumato, che le viene conferito dal Cascade della migliore produzione. È una birra da 37 IBU, e il corpo relativamente watery li fa apprezzare tutti. Forse la ricchezza olfattiva tradisce le attese al palato, dove manca un’aroma così variegato ed attraente, ma non il carattere amaricante, netto e persistente che lascia una bocca asciutta e pulita, con il luppolo che ritorna ad ondate dal fondo del palato. Di frizzantezza relativamente scarsa è una birra che, se non troppo sbattuta durante il lungo viaggio dal birrificio al bicchiere, si ritaglia un ruolo non soltanto storico.

Pale Ale del Sierra Nevada Brewery

sierranevadapalealeFermentazione: Alta
Stile: APA
Colore: Ambrata
Gradi alcolici: 5,6° vol.
Bicchiere: Pinta
Servizio: 6-9°C