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Sabine del Birrificio BiRen

Rubiconda, ridanciana, rotondetta. Emiliana, insomma: e specchio (in questo sui tratti somatici) del suo papà, Andrea Govoni, fondatore, nonché ideatore ed esecutore delle ricette targate BiRen, ovvero Birrificio Renazzese, marchio di Sant’Agostino, nella provincia di Ferrara. Un impianto devoto e dedito anche a tanta bassa fermentazione; ma che qui si esprime in alta, dando sponda a quel legame con la realtà locale (e le sue tradizioni) che è e potrà sempre più essere un fattore non solo identitario, ma anche di crescente capacità competitiva, per il movimento artigianale italiano. La Sabine è infatti una Strong Dark Ale preparata aggiungendo al mash un additivo molto tipico, per il territorio, quale la sapa o saba (da cui il nome): il mosto cotto d’uva. Il quale apporta “ottani” in quantità a un’intelaiatura già robusta, dilatandone la taglia fino a toccare i 9.8 gradi alcolici. Un temperamento decisamente perentorio, quindi, quello che si rivela nel corpo a corpo sensoriale: adatto a fruizioni stagionali o ad abbinamenti capaci di tener testa alle sue energie.

L’approccio visivo ci consegna un identikit autunnale: color bruno scuro, attraversato da bagliori castagna e sormontato da schiume nocciola; il passaggio all’esplorazione dei profumi porta l’attenzione a essere calamitata da note di dolce da forno: biscotto, crosta di panettone, prugne, uva passa, miele di castagno; qua e là fiori un che di fiori secchi e confettura di fichi. Un bouquet la cui trama, di polposa complessità, ritroviamo al sorseggio: sorprendendo, peraltro, con la capacità di snellirsi, sul finale, in un amaricante da frutta secca, noci in specie. E, al tirar delle somme, quella cannonata etilica, neanche la senti…

biren sabine
Sabine del Birrificio BiRen

Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Strong Dark Ale (con mosto cotto d’uva)
Colore: Scuro
Gradi Alcolici: 9.8% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12°C

 

Un commento

  1. Da Fermento Birra nacque il progetto Sabine e ora chiudiamo il cerchio con questa recensione, grazie!
    Era il giugno 2008 a Palazzo Ducale a Genova, quarta edizione di Terroir Vino: da grande sostenitore della Saba, avevo portato con me un esperimento domestico prodotto con estratto di malto e appunto Saba. Subito andai al tavolo di Fermento Birra, che esponeva anch’essa, e i ragazzi, ora a dire il vero non ricordo chi fosse presente per l’occasione, mi dissero che era interessante e mi spronarono ad andare in produzione, suggerendomi di contattare Barley, memore della loro grande BB10. Ovviamente avevo bisogno di restare nel mio territorio, e quando aprì Biren contattai subito Andrea. Le prime prove, ahimè, il terremoto del 2012, ma finalmente in novembre 2012 la prima cotta. Ora è in fermentazione la terza cotta, e mi sembrava carino raccontarvi tutta la storia…
    Per i più curiosi altri aneddoti:
    http://blogewine.blogspot.it/2012/11/1024×768-normal-0-14-false-false-false.html
    Grazie, a presto!

    Mirco