Quadrupel del birrificio Extraomnes
Tanta, tosta, tambureggiante. Ma non solo: c’è un principio fondante di “eleganza nell’esplosività” alla base dell’architettura della Quadrupel, etichetta con la quale Extraomnes conferma di meritare la qualifica che alcuni osservatori gli attribuiscono: il più belga tra i birrifici italiani. Anche qui, infatti, il marchio di Marnate (Varese) mette sul piatto un’interpretazione della tipologia di riferimento (Belgian Strong Dark Ale; o esattamente quella evocato dal nome, per chi voglia attestare l’identità del sottostile) ancora una volta ampiamente all’altezza dei modelli e delle icone di genere. Una bevuta che, tra l’altro, merita anche la paziente attesa di qualche tempo a sostare in cantina, dandole modo di sviluppare via via al meglio un potenziale che è efficacissimamente vocato alla maturazione.
Scura di un bruno profondo e dotato di bagliori castagna e incorniciata dalla rigorosa schiuma nocciola, la sua massa liquida distribuisce aromi multidirezionali e di succosa intensità: frutta disidratata (uvetta, prugna, albicocca) e sotto spirito (ciliegia), temi maltati più o meno zuccherini (caramello bruciato, panificato a lunga cottura, biscotto), arancia candita (con suggestioni di Gran Marnier), amaretto e tostature varie (cioccolato, caffè), per finire con rocchi speziati (liquirizia, un che di noce moscata). Il tutto ripreso e riassunto in una corsa al palato che è rotonda e più densa in principio, per snellirsi poi in una dilatazione calda, alcolica (9.3 i gradi espressi) e torrefatta: un finale che ammicca a possibili sviluppi liquorosi… se si avrà la pazienza di attenderli.
Quadrupel del birrificio Extraomnes
Stile: Belgian Strong Dark Ale
Colore: Scuro
Gradi Alcolici: 9.3% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12°C