Pils del birrificio Vetra
Quando un look accattivante si coniuga con un altrettanto interessante risultato sensoriale, scatta inevitabile il ricorso al ben noto adagio chi ben comincia è già a metà dell’opera. Opera – nel senso dell’avventura imprenditoriale – che per Vetra (Caronno Pertusella, Varese) inizia nel 2016, con una gamma di etichette subito discretamente assortita, tra interpretazioni tipologicamente canoniche ed esperimenti invece più audaci.
La Pils si colloca nel campo delle esecuzioni tradizionali; e lo fa con esiti positivi, tanto per diligenza di condotta produttiva, quanto per aderenza delle conclusioni organolettiche. Il colore è un dorato sostanzialmente limpido, bordato da schiume bianche, di buona fattura; il profumo, sostanziosamente tendente al bohemian, si compone di intrecci panificati (a breve cottura), mielati, floreali (peonia) ed erbacei. Poi il sorseggio: di nuovo poggiante sui pilastri del maltato chiaro e del vegetale prativo, in una parabola che volge senza scossoni dal neutro-morbido all’amaricente; quest’ultimo di bel taglio secco e rinfrescante. La gradazione? Congelata a un decimale da quota cinque. Come dire: il piacere del low alcohol…
Pils del birrificio Vetra
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Pilsen
Colore: dorato
Gradi alcolici: 4.9% vol.
Bicchiere consigliato: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 6-8°C